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Ti picchiano e ti bruciano viva, ma la colpa è del fenomeno prostituzione

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Bruciano viva una ragazza di 22 anni e la cosa migliore che sa dire il Pd è “Il grave fatto di sangue avvenuto questa notte alla Borghesiana è l’ennesima dimostrazione di come la prostituzione a Roma sia sempre più un fenomeno dilagante e in crescita – incalza il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli .

“Fermare il fenomeno della prostituzione” gridano!

È come se violentassero una donna e dichiarassero che le donne non devono girare da sole di notte, ché il “fenomeno della libertà” è sbagliato e va fermato. E anche questo lo hanno già detto, ricordate il ridicolo Vademecum anti-stupro (qui, qui )?

Ti picchiano e ti bruciano viva, ma la colpa è del fenomeno prostituzione

Dovete occuparvi degli assassini, dei violenti, di quelli che considerano le donne e le prostitute come oggetti da usare e gettare, degli sfruttatori e dei clienti abituali -consapevoli alimentatori di piaghe come la mafia e la tratta!

Siete dei complici, voi e il vostro patetico perbenismo, la vostra smania del decoro -come dicono anche da Femminismo a sud- e del moralismo .

Dovreste finirla una volta per tutte di fingere di preoccuparvi della deriva violenta e della misoginia dilagante presente in Italia. Le prostitute sono donne, se non ve ne siete ancora accorti.

Rilasciare interviste infarcite di belle parole su importanti testate giornalistiche o firmare una stupida petizione per amicarsi le donne non vi redimerà. Siete complici.

La ragazza ha 22 anni e si chiama Michela, dati che possono sembrare superflui ma che donano un po’ di dignità all’ennesima sex-worker straniera vittima di brutale violenza.

Quante di loro non hanno un nome?

Quante di loro spariscono nel nulla senza essere più cercate da nessuno?

Tante, troppe, tutte! E’ questo quello che dovremmo fermare!

Ormai accade tutto nella più totale indifferenza. Le prostitute sono bersagli umani. Chiunque può picchiarle, ucciderle, violentarle, bruciarle.

In fondo sono lì per questo, no? Sono lì, in pasto al primo che passa in una squallida periferia o via buia e isolata dove voi, Stato, le avete relegate, per fingere che non esistano, per far sì che la gente non venga turbata -la famigliola che passa non deve guardare quelle donne nude, famigliola che troppo spesso ha come capo famiglia il consumatore medio-, senza preoccuparvi minimamente se dietro queste ragazze ci sia una scelta volontaria o meno, senza preoccuparvi delle loro condizioni fisiche, psicologiche e della loro sicurezza.

E venite a raccontarci che sono loro le sbagliate, sono loro il fenomeno da fermare?

Ho letto un articolo che riporta in parte quello di Femminismo a sud e il suo titolo mi ha colpita particolarmente:

A Michela che lotta per la vita, e che per questo paese è solo una puttana rumena



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