Torino Film Festival – Lo scandalo dell’anteprima rubata

© Silvia Cannarsa 2013

Ed ecco che, per il Torino Film Festival, sorge una nuova controversia, sfortunatamente, dello stesso genere della prima.
Mentre, tuttavia, l’iniziale pomo della discordia  era stato la presentazione del Festival con una conferenza stampa a Roma prima che a Torino, questa volta riguarda un film: La mafia uccide solo d’estate del regista, documentarista, ex Iena ed eccentricissimo Pif.
Il film che avrebbe dovuto essere presentato in anteprima, proprio al Torino Film Festival,  verrà in realtà proiettato prima: il 19 novembre, però a Roma (un deja-vu).
La prima polemica era stata giustificata, dallo stesso Virzì;  infatti, la conferenza stampa era stata fatta con l’intento di pubblicizzare il Festival, rendendolo meno di nicchia. Il regista toscano aveva esortato il pubblico torinese, durante la seconda conferenza stampa, ad essere meno musone e sfatare il pregiudizio che dipinge il piemontese come permaloso.
Ora però, ad una settimana di distanza, è proprio lo stesso Pif a snobbare il Festival. L’assessore alla cultura, Maurizio Braccialarghe, ha commentato che – a quanto pare – è una consuetudine presentare il film a Roma, chiaramente a porte chiuse con solo la presenza della stampa.
Molti a Torino hanno storto il naso nell’apprendere la notizia. Quanto può essere interessante, infatti, per un giornalista, la proiezione di un film già visto in anteprima? E quanto può esserlo per un appassionato di cinema, rileggere la stessa notizia, sullo stesso film a quattro giorni di distanza?
Lo sgarbo si fa certamente più amaro in quanto, quella di Pif, è sicuramente una delle pellicole più attese, se non altro  per il suo potenziale e per la fama raggiunta negli ultimi anni dal suo poliedrico autore. Insomma, anche questa volta la polemica sembra essere stata lanciata a vuoto: la proiezione si terrà prima a Roma e noi, come suggerito dal neodirettore Virzì, dovremo essere meno gelosi – o, perlomeno, ingoiare il rospo -