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Toulouse

Creato il 14 aprile 2014 da Alessio Sebastianelli @bastianatte

Ognuno ha una città che gli è particolarmente cara, dove il ricordo delle esperienze e delle sensazioni vissute, magari durante un lungo soggiorno per motivi di studio o di lavoro, fa si che questa occupi un posto speciale nel proprio cuore e nella propria memoria.

Forse alcune delle notizie qui riportate potrebbero essere un po' obsolete (visto che la base di questo post è stata scritta per una community al tempo del mio ritorno), ma sicuramente le attrattive che la rendono magnifica saranno tutte ancora al loro posto.

Tolosa è la quarta città della Francia per grandezza, grazie ad un agglomerato urbano che le fa superare i 750000 abitanti e ad un'area metropolitana ancora più grande e in continua espansione; tuttavia per quello riguarda l'aspetto politico e culturale può essere tranquillamente considerata la seconda. Fondata dai romani, di cui rimangono però pochissime testimonianze, ha conosciuto il suo splendore nel medio evo, prima di essere rovinata sia dalle guerre di religione sia, successivamente e in maniera più marginale rispetto ad altre città del sud, dalla crociata contro i catari; per poi raggiungere il culmine sotto Napoleone, che ne ha fatto la capitale del sud della Francia (e in particolare dell'Occitania), ruolo che, culturalmente, economicamente e politicamente, ricopre ancora.
E' inoltre sede di tre università con un totale di oltre 100000 iscritti (il suo gemellaggio con Bologna non è casuale!), per cui, grazie anche alla vicinanza con la Spagna, è una città molto viva e attiva, dove la gente ama riversarsi per strada, e con una vita notturna non indifferente. Da ricordare infine che è il principale polo aerospaziale europeo, e sede dell' Airbus.

Avendo soggiornato nel campus universitario Paul Sabatier a Rangueil, non ho particolari notizie sugli alloggi, ma nei pressi della stazione vi sono molti discreti alberghetti abbastanza economici.

Dal Capitole, andando ad ovest lungo la Rue Romiguières/Pargaminières, si può raggiungere Place St Pierre, che si affaccia sulla Garonna, piena di pub e molto frequentata dagli studenti a causa della vicinanza dell'università, per poi tornare indietro percorrendo il lungofiume fino all' Esplanade de la Daurade, una spianata proprio in riva fiume dove la sera i gruppi di ragazzi fanno sempre festa, dominata dalla mole della chiesa di Notre Dame de La Daurade, famosa per il grande organo e perché in passato era ricoperta d'oro. La spianata, oltre a rappresentare l'accesso per le passeggiate in riva al fiume è uno dei punti panoramici migliori dove ammirare il vicino Pont Neuf (attaccato a l' Esquirol) e l'ex borgo medievale di St. Cyprien, con gli scenografici Hotel Dieu St. Jacques e Hopital de la Grave che dominano l'acqua con la loro mole.

Discorso a parte infine meritano i canali, poiché a Tolosa, oltre al suddetto grande fiume, ve ne sono ben tre. Il
Canal du Midi, che parte proprio da Tolosa e arriva fino al Mediterraneo, è un gioiello (patrimonio UNESCO) con piste ciclabili e parchi dove poter fare lunghe passeggiate e corse in bici in un susseguirsi di porticcioli e chiuse; il Canal de la Garonne, che è l'alter ego del primo ma verso l'Atlantico; e il Canal de Brienne, che dal fiume nei pressi di St Pierre, mediante un antica chiusa (su questo canale si possono fare anche delle gite organizzate in battello che partono dalla Daurade e attraversano la chiusa), arriva fino al bacino di raccolta dove incontra gli altri due.

Da segnalare che su tutti i canali vi sono dei barconi che ospitano negozi, ristoranti e locali notturni.

Per quello che riguarda il cibo, io spesso mangiavo alla mensa universitaria (la sala 4 della mensa dell'università situata a
Rangueil era ad accesso libero e vi si poteva mangiare una buona bistecca con contorno con poco più di 3 EURO, probabilmente è ancora così); ma parte ciò in città si può godere di un'ottima cucina regionale, trainata soprattutto dal canard, ovvero l'anatra, cucinata in vari tipi (per chi volesse provarla consiglio il ristorante Le Gascon in Rue des Jacobins vicino alla Place du Capitole, è ottimo ed economico); imperdibile è la cassoulet, piatto tipico a base di carne (non solo di anatra) e fagioli, molto pesante ma gustosissima. La città comunque brulica di ristoranti di ogni tipo dalla cucina più disparata, è non è difficile trovarne dai prezzi abbastanza contenuti; è pieno anche di take-away che fanno kebab e affini (la presenza araba e nordafricana si fa sentire), in particolare sono famosi quelli di Rue des Pargaminières.

Particolare menzione va inoltre al gran numero di sale da tè di ogni tipo: da quella in stile inglese con una grande varietà di torte fatte in casa (nei vicoli dietro all' hotel d'Assezat), a quella tipicamente nordafricana dai pavimenti coperti di tappeti e pieni di cuscini su cui sedersi fumando il narghilé (e dove bisogna anche togliersi le scarpe, accanto alla chiesa dei Jacobins). Menzione anche per i graziosi locali e sale da tè sulla Rue de Taur, tra cui le Sherpa.
Concludendo, Toulouse è veramente un gioiello e merita un viaggio anche di svariati giorni, considerata anche la ricchezza storica di molte delle cittadine vicine (Albi e Carcassonne su tutte) e naturalistica della regione di cui è capoluogo (i Pirenei centrali e le vallate dei vari affluenti della Garonna).


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