Un pesce tutto da leccare

Vi propongo di seguito un’immagine :

Una bella donna, labbra turgide e rosse, occhi chiusi ,espressione in preda alla passione nel tentativo di slinguazzare un…….pesce (che chissà cosa dovrebbe rappresentare).

Guardando questa foto  a cosa pensate?

È un’immagine ambigua con un palese doppio senso.

Sarà presa da un film porno, da una rivista erotica o da qualche sito hard presente su internet?

Quale genitore metterebbe inoltre il proprio figliolo o la propria pargoletta davanti un’immagine del genere,dove non ci sono corpi nudi ma palesi riferimenti ad una fellatio? Nessuno credo o almeno spero.

Vi stupirete un pochino quindi se vi dico che questa immagine, oltre ad essere alla mercé di tutti, è stata utilizzata per pubblicizzare un ristorante presente nella città di Sassari! Forse qualcuno di voi avrà pensato alla pubblicità di un sexy shop, ma mi duole contraddirlo  qui si parla di ristorazione come potete vedere di seguito:

“Cambiano le regole della ristorazione” recita lo slogan presente nella pubblicità, e le regole della comunicazione, ci chiediamo, non cambiano?

Le donne ormai sono  usate come oggetti sessuali in pubblicità che nulla hanno a vedere con l’uso del corpo femminile e i risultati quali sono? Pubblicità, a mio parere, squallide che troneggiano indisturbate per le strade e che vanno a rafforzare sempre di più determinati stereotipi che vogliono la donna come un oggetto sempre disponibile per il diletto dell’uomo.

Questo è il rispetto che la città di Sassari è in grado di offrire alle donne e soprattutto ai suoi abitanti che devono trovarsi in giro queste immagini?

La segnalazione ci arriva da parte di un’ associazione,Noi donne 2005,impegnata sul fronte di una comunicazione priva di stereotipi di genere e contenuti sessisti, la quale ha anche diramato un comunicato stampa in merito e ha chiesto al Sindaco e all’amministrazione comunale di vigilare e invitare le aziende del territorio ad allinearsi ad  “ un altro genere di comunicazione”.

Aspettiamo quindi notizie dall’associazione in questione e che ne dite se magari nel frattempo segnaliamo allo IAP?

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