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Un Piccolo Semplice Cambio di Prospettiva

Creato il 13 ottobre 2012 da Dude @italiandudeship

Certe volte man tutto cambia se si riesce a vederlo sotto un’altro punto di vista. Non che sia un’idea mia ma se hai visto L’Attimo Fuggente sai di cosa parlo. Cambiare prospettiva talvolta cambia tutto così come cercare di vedere le cose da un punto di vista più ampio evitando di pensare che il sole sorge e tramonta secondo quello che ti va o guardando te. Cosa che talvolta capita anche a noi seguaci del Dudeismo. Perchè se è vero che ognuno di noi è al centro dell’Universo come dicono i colleghi che praticano Aikido è altrettanto vero che non sei il centro dell’Universo per l’Universo, sei solo un granellino di sabbia.

 

Sembra una di quelle storielle Zen tipo “Sei tutto ma non sei niente”. Oppure potrebbe essere tipo “Sei il centro dell’Universo ma il sole non sorge e tramonta come conviene a te”.

 

Io ad esempio cambiando leggermente prospettiva ho scoperto un modo per salvare l’Italia. Ti faccio un esempio: la nostra Costituzione. Uno la legge così com’è e dice che è una bella lista di principi democratici, che spesso vengono disattesi con la complicità di molti per esempio nel caso di un governo tecnico quando l’unica forma di governo contemplata è attraverso le elezioni del popolo. Comunque, se ti sposti un’attimino e la rileggi da un’altra prospettiva vedi che la Costituzione è stata scritta anche in modo da togliere ogni potere diretto al popolo e concentrarlo nelle mani di pochi. A parte quello di indire referendum all’acqua di rose che vengono poi regolarmente disattesi nei fatti, anche se magari bisogna aspettare anni come nel caso del nucleare, reazionari, tutto il resto è nelle mani di qualcun’altro. Il popolo non può mettere becco nella politica fiscale, nel bilancio, nella firma di trattati internazionali. Eccetera, eccetera. In pratica è come se chi l’ha scritta avesse pensato “Siete inaffidabili e potreste essere una spina nel fianco per cui facciamo in modo che non contiate niente. Decidiamo noi per il bene di tutti.” Questione di punti di vista.

 

Sembrerò scemo ma vai a dargli un’occhiata e vedi se non sembra scritta da chi ha preso il potere e non vuole mollarlo più. Il che ci ha portato a dove siamo oggi. Un’entità chiamata “Loro” decide e il popolo obbedisce. Sembra di essere tornati ai tempi dell’aristocrazia no?

 

Invece un semplice cambiamento di prospettiva può riportare tutto al suo giusto posto.

 

Sì, lo so, soffro ancora dei postumi del vino di ieri sera ma tutto si basa su un semplice principio:Chi paga comanda.

 

Non è così nel mondo reale? Chi paga un servizio dice come deve essere fatto. Quando viene l’idraulico a casa tua tu gli dici che lavoro deve fare, come deve essere fatto e che risultati vuoi, se non rispetta quanto deciso non lo paghi o gli fai rifare il lavoro. Sbaglio? E perchè dovrebbe essere diverso con i dipendenti statali a tutti i livelli? Glielo paghi tu lo stipendio man! Se tu avessi dipendenti ti lasceresti trattare come una pezza da piedi da uno di loro o lo manderesti a casa? Allora perchè accetti che i tuoi stipendiati ti trattino come una merdina? Quando è stata l’ultima volta che sei entrato in un ufficio pubblico, quindi tuo, e ti hanno trattato con il rispetto che meriti? O sei tu che sei entrato in punta di piedi come se fossi entrato nella casa di chissà che nobile?

 

Cristo dude tutti gli uomini sono uguali e un pezzo da novanta pagato da te non è più in alto di chi lo paga. Se sei uno che lavora in fonderia, per fare un esempio, non sei ad un livello più basso o hai meno diritti di uno che gira in Porsche. A te magari sembra di sì ma sono cavolate, la prossima volta che entri in un ufficio a fare una di quelle scartoffie che negli anni ti hanno obbligato a fare, magari per succhiarti un pò di soldi e basta, entra a testa alta perchè tu sei quello che paga e quindi comandi tu. E se non paghi perchè sei disoccupato non preoccuparti che i tuoi genitori negli anni hanno pagato anche per te.

 

Lo vedi il cambio di prospettiva man? Sei tu quello che paga e quindi a te devono rispondere di quello che fanno. A te devono rispondere se vanno in pensione a cinquant’anni e tu no. A te devono rispondere se in orario di lavoro vanno a fare la spesa. A te devono rispondere se uno stipendio di decine di migliaia di euro è adeguato al lavoro svolto o no. Invece di invidiare la casta e quelli come Brandt incazzati e riprenditi il tuo sacrosanto diritto di spiegare a chi prende uno stipendio dello stato come cavolo deve lavorare e che risultati deve portare. O sei uno di quelli che si fanno dire come vivere la propria vita?

 

Vedi man negli anni ti hanno portato a credere che il cittadino è al servizio dello stato ma questa è una cosa che succedeva in Russia ai tempi di Stalin o in Cina ia tempi dell’Imperatore o di Mao, in democrazia lo stato è al servizio del cittadino che paga le tasse e che quindi deve controllare che siano soldi spesi bene e che il servizio fornito sia adeguato. Nel Medioevo si pagavano le tasse al signorotto locale perchè mantenesse l’ordine e difendesse il popolo in caso di problemi. Non ci sono più i servi della gleba. Non si paga a gratis o perchè ti lascino in pace, quello si chiama pizzo. Non si può sempre demandare la gestione del nostro povero paese a qualcun’altro, non controllare e poi lamentarsi perchè è tutto una gran m***a. Se tu avessi degli operai gli lasceresti fare il cavolo che gli pare? Se dei muratori devono ristrutturarti casa gli lasceresti carta bianca?

 

Vedi man anche l’Illustrissimo Sig. Presidente della Repubblica è un tuo stipendiato così come Monti. Lavorano bene? Il Presidente del Consiglio sta facendo i tuoi interessi? Si sta guadagnando lo stipendio che gli paghi? Ti sta migliorando la vita? E la Fornero, dipendente statale oltre che ministra? Sta facendo anche gli interessi degli operai? E’ per questo che li paghi, perchè ti rendano la vita migliore, lo stanno facendo? E’ a te che devono risponderne. A te. Tu gli paghi lo stipendio e quindi hai il sacrosanto diritto di essere rispettato per questo e di non essere imbrogliato. Sennò fai come farebbe qualsiasi titolare e prendi provvedimenti. E’ un tuo sacrosanto diritto fondamentale. E se ti rispondono che le leggi non lo permettono allora vanno cambiate le leggi che non le scrive più il Paradiso ma esseri umani come me e te. Le leggi possono essere scritte bene o male e se sono scritte male vanno riscritte. Sei tu che paghi man. Sei tu che decidi.

 

Il mondo di adesso è basato sui soldi? E allora chi tira fuori i soldi comanda e decide, non chi li spende.

 

Chiunque prende soldi dallo stato è un tuo stipendiato, mettitela via. I tempi dell’aristocrazia sono finiti e anche i re sono scesi dal loro piedistallo grazie anche alla Rivoluzione Francese che gli ha spiegato parecchio bene che un re è re finchè il popolo glielo lascia essere e finchè non cerca ogni due minuti di fregare i cittadini. Il popolo ha bisogno di un leader ma anche un leader ha bisogno di un popolo. Sennò è un pirla che parla da solo.

 

Ti fai le domande giuste man? Dove vanno i tuoi soldi che paghi in più sulla benzina? In servizi per la gente o in ostriche, champagne e auto blu? Lo sai dove vanno a finire? E se non lo sai perchè non glielo chiedi? Lasceresti che un tuo capo reparto ti dicesse “Servono questi soldi” e poi non ti dicesse dove li spende? Non sei un ca**o di suddito, sei chi paga la baracca! Sei quello a cui i tuoi stipendiati devono rispondere. Ovvio che se sei da solo ti prendono per pirla, ma sei da solo? Certo il parlamento è distante ma almeno controlli dove vanno a finire le tue tasse comunali? Guardi se negli uffici del tuo comune battono la fiacca o si guadagnano lo stipendio come fai tu? Perchè a controllare il tuo comune e dove spende i soldi ci puoi arrivare e se abbastanza comuni si comportano bene allora a cascata sono costrette a comportarsi bene anche le province e le regioni e quindi anche lo stato. O ti pare che se tutti i comuni fossero a posto gli altri potrebbero non esserlo?

 

Adesso lo stato con i vari redditometri e leggi varie può e vuole sapere tutto quello che fai con i tuoi soldi e per te ha abolito il segreto bancario e la privacy. Ne sei contento? E deve valere anche per lui no? Ca**o, sì e alleluia! Tu sai dove lo stato spende o spande i tuoi soldi? Sai l’esatto reddito fino all’ultimo centesimo di euro dei deputati regionali, statali o europei? Sai dove vanno i soldi della tua regione? E del tuo comune? E perchè accetti che la privacy non esista più per te ma per qualcun’altro sì? Se lo stato democratico ha il diritto di sapere vita, morte e miracoli del signor Rossi allora il signor Rossi ha il diritto di sapere vita, morte e miracoli del signor X che viene pagato con i suoi soldi, chiunque esso sia. Sbaglio man? Sei suddito o cittadino?

 

Vedi dude tutto comincia dal molto piccolo e la più grande valanga inizia con un piccolo, singolo, quasi etereo fiocco di neve. Il più lungo viaggio inizia sempre con il primo passo. E via così. Quindi, visto che nel tuo comune chi paga sei tu e a te devono rispondere comincia ad andare alle assemblee comunali e se dicono cavolate allora incavolati. Riprenditi ciò che è tuo, riprenditi il tuo sacrosanto diritto di dire la tua su come vengono spesi i tuoi soldi. Non lasciare che la rabbia ti uccida ma falla uscire in modo utile e produttivo. Abbassa lo stress e sfogati civilmente. Controlla chi dei tuoi stipendiati lavora bene e merita una promozione e chi invece è un nichilista e merita di essere mandato a casa. E se le leggi non ti permettono di mandare a casa chi ruba lo stipendio allora rompi le balle finchè non cambiano le leggi.

 

Sei tu che paghi quindi sei tu che comandi. Sempre. Comincia a mettere i puntini sulle i. Perchè solo tu puoi difendere i tuoi diritti fondamentali, tu e nessun’altro.

 

Vedi dude? Un piccolo cambiamento di punto di vista e si passa da sudditi a cittadini di uno stato democratico. Perchè in democrazia è lo stato ad essere al servizio dei cittadini e mai e poi mai il contrario. Il che ti aiuta a capire quante democrazie reali ci siano, a parte la Svizzera, in giro per il mondo. Un piccolo cambiamento di punto di vista.

Ovviamente quanto sopra non si riferisce a quei dipendenti statali onesti o parlamentari che si guadagnano il loro stipendio e fanno gli interessi dei cittadini, siamo fieri di ognuno di loro. E abbiamo bisogno solo di loro.

 

Il Dudeismo promuove e riconosce l’eguaglianza di qualsiasi essere umano e non ci sono persone più uguali delle altre o con più diritti degli altri. Le regole sono uguali per tutti, e quant’altro.

 

Almeno, questa è la mia opinione.

 

Quindi man, sei suddito o cittadino? Dude o non-Dude?


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