Una storia dal nuovo bellissimo lungomare di Cagliari. Una città bella e curata genera cittadini civili e più rispettosi

Chi vi scrive vive fra Cagliari e Roma da almeno 13 anni e ho visto come è peggiorata ogni giorno di più la Capitale sia per il continuo aumento dell'indifferenza degli stessi cittadini verso il bene pubblico, sia per quanto riguarda la politica. Quello che vi voglio raccontare è quello che è successo l'altro giorno a Cagliari. 
Il Poetto ha subito un restyling dall'attuale giunta: dopo anni e anni si è realizzato un nuovo lungomare al posto di una lunga striscia di asfalto e parcheggi. Oggi c'è un marciapiede, una pista ciclabile, una corsia per runners e la corsia per i mezzi pubblici. 

Aneddoto. L'altro giorno un personaggio ha fatto un tag sopra una panchina e su vari arredi che son ora presenti nel lungomare. Appena son state pubblicate le foto, i primi a lamentarsi sono stati i cittadini, facendo scattare una specie di catena per rintracciare il colpevole, che è stato poi trovato e verrà denunciato proprio grazie ai cittadini. 

Ecco, purtroppo a Roma i cittadini ormai non riescono più a riconoscersi nella loro città e a difenderla. Certo, i politici hanno le loro colpe, ma non sono i politici nell'esercizio delle loro funzioni a parcheggiare sul marciapiede, non sono i politici a buttare per terra i sacchi dell'immondizia, non sono i politici a parcheggiare in doppia o tripla fila.
Sopra vi ho mandato una foto del prima e del dopo del Poetto di Cagliari. Pensate a cosa potrebbe essere Ostia, Castel Fusano...
Giuseppe