Viaggiare felice con la Deutsche Bahn

ICE 277, carrozza 4, posto 34. Fuori dal finestrino un paesaggio che infonde tranquillità: i campi agricoli tedeschi. Una continua alternanza di colori tra il verde dei campi non coltivati e il beige dei campi coltivati. Accanto a me è seduta una signora, credo tedesca sulla sessantina. Il viaggio durerà ancora qualche ora, sono di rientro da una trasferta lavorativa a Berlino che è stata molto proficua. Tutto è andato molto bene ed è stato interessante rivedere i ragazzi che ho formato all’inizio diversi mesi dopo ora che tutto è live. È proprio una bella esperienza essere coinvolti fin dall’inizio in un progetto nuovo e vedere come si sviluppa. Ma non voglio annoiarvi con il lavoro. In realtà volevo scrivere di quanto si viaggi bene sui treni tedeschi. Come quelli italiani, anche i treni tedeschi portano ritardo: all’andata siamo arrivati a Berlino con 35 minuti di ritardo. È peró l’atmosfera che è diversa. O forse sono io che vivo il viaggio in treno in maniera differente. Non vedo una persona nella mia carrozza arrabbiata, scocciata o snervata come spesso mi capitava di vedere sui treni italiani. I controllori sono cordiali, ti controllano il biglietto una sola volta e, dopo ogni fermata, passano chiedendo chi sia salito per effettuare il controllo del biglietto e la gente non bara. Ora c’è un’offerta grazie alla quale le famiglie sono più incentivate a utilizzare il treno, preferendolo alla macchina. Se i figli hanno fino a 15 anni solo i genitori pagano il biglietto. I ragazzi, oltre che a viaggiare gratis, ricevono un gelato Langnese (il brand che noi in Italia chiamiamo Algida). A me sembra una bella iniziativa. Voi che ne pensate: Trenitalia offrirà mai qualcosa di simile?