Magazine Cultura

Vuoi imparare a scrivere? Guardati intorno

Creato il 08 ottobre 2012 da Nicola Nicodemo
scrivere,imparare,guardarsi,intorno,viaggiare,bambino Ricordo, nelle prime esperienze di scrittura, l'entusiasmo misto di ansia che mi faceva scervellare su cosa scrivere. Cercavo a tutti i costi un'idea per iniziare subito la mia storia. Dov'era l'errore? Guardavo solo dentro di me. E invece le idee si trovano fuori, nella realtà.
Se vuoi imparare a scrivere devi guardati intorno. Il mondo è pieno di storie, sempre originali e nuove. La mente riflette la realtà, ma allora perché guardare allo specchio, quando puoi semplicemente aprire la finestra? 
La realtà è un'inesauribile fonte di ispirazione, ma bisogna saperla guardare e bisogna essere pronti a coglierne gli aspetti più intensi, quelli che daranno il giusto spessore alla nostra storia, e che - prelevati dalla monotonia della quotidianità - varrà la pena raccontare.

Apri la finestra e lasciati travolgere dalla realtà!

travolgente,onde,alte,altissime,realtà La realtà non è poi così violenta da travolgerti. Ma le emozioni che essa può ispirarti, sono capaci di entrare dentro di te e di modificare a tal punto i tuoi sentimenti e il tuo equilibrio interiore, da far nascere improvvisamente nuove idee.
Perché forse quel che ti mancava era uno stimolo, un'input, che corroborasse la tua idea ancora in fase embrionale e la facesse crescere.
Sembrerà cosa di poco conto, ma l'atto di due persone che si incontrano, o di due adolescenti che si baciano di nascosto, o una lite tra due anziani al bar, sono il lato visibile di potenziali storie molto più complesse, che tu - con la tua immaginazione - potrai ricostruire. 
Fermati a fissare il tramonto. Quali sensazioni provi? Gioia, calore, oppure tristezza, nostalgia? È da questa sensazione di abbandono, di fugacità del tempo, che è nato il mio racconto La finestra sul rosso. Semplicemente osservando il tramonto, e immaginando la storia di un uomo che vede la vita scivolargli tra le dita, mentre viene risucchiata via dalle acque del mare. 

Dietro ogni attimo di vita c'è una grande storia.

Al parco due signore parlano. Tu, seduto/a su una panchina poco lontano, ascolti la loro conversazione. Possono bastare poche parole a farti scoprire la loro grande storia.
Oppure il pianto di un bambino. Le emozioni che provi nel sentirlo. Quale storia può esserci dietro il pianto di un bambino? E la dolcezza nelle mani della madre che lo accarezzano per consolarlo.
bambino,piange,pianto Fai attenzione a questi piccoli momenti, magari alle tue stesse esperienze. Non andare alla ricerca di storie grandi, importanti, ma concentrati sulle piccole cose. Una storia può nascere quando si è seduti a tavola. Le cose più strane possono accadere mentre prendi un caffè al bar.

Impara a prendere appunti.

E poi, non è detto che tu debba avere sempre una storia da raccontare. Anche quando il blocco dello scrittore non c'entra niente, può succedere che per giorni tu non senta il bisogno di scrivere. È naturale. Vuol dire che la tua storia, le tue idee non sono ancora pronte, devono maturare.
ascoltare,di nascosto,origliare,conversazioni,spiare Cosa fare in quei giorni? Spegni il computer, è inutile continuare a provare. Esci, vai a fare una passeggiata al parco, al mercato, prendi una cosa al bar con gli amici. E osserva. Osserva tutto con avidità. Fai tuo ogni momento della vita degli altri. Analizza parole, gesti, emozioni. E prendi appunti. Crea una serie di micro-storie, anche solo delle frasi che descrivano una particolare situazione o sensazione. Così avrai del materiale da poter utilizzare nelle tue storie. E quando sei pronto, comincia a scrivere.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog