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Wall Street: ribasso annunciato

Da Pukos
Wall Street: ribasso annunciato

Vendite a pioggia

Nessun rialzo sull’indice DJ. General Electric limita i danni dopo la trimestrale. Sul Nasdaq bene Mattel e Mylan, torna a scendere Vimpelcom.

Giorno delle tre streghe e ribasso immancabile, poi c’è anche la scusa della Grecia che è sempre buona per giustificare tutto ciò che accade, nel bene e nel male.

Qualche giorno fa, infatti, forse in molti se lo sono dimenticato, ma sono passati davvero soltanto pochi giorni, leggevamo su tutti i giornali, e le televisioni ci raccontavano, che era stata regolarmente pagata la rata al FMI, senza nemmeno un minuto di ritardo, e che non c’erano problemi anche per le altre scadenze.

Insomma la Grecia, Stato fallito ormai da anni, è sempre lì, pronta a dare giustificazioni ai mercati per tutto ciò che accade, in un certo senso potremmo dire che è … funzionale.

Vediamo comunque cosa è accaduto sul mercato americano. Diversi dati macro erano infatti in programma oggi, a cominciare dall’indice dei prezzi al consumo che a marzo è salito come nelle attese dello 0,2%.

A mercati aperti sono invece arrivati due importanti dati che hanno messo in mostra come le attese ed i dati reali, al momento, risultano discordanti. E’ migliorato infatti l’indice Michigan che monitora la fiducia dei consumatori, arrivando, nel mese in corso, a 95,69 punti, mentre il Leading Indicators, che noi chiamiamo Superindice, è aumentato meno delle attese denotando un rallentamento della crescita.

In programma anche la trimestrale di General Electric che ha evidenziato una ingente perdita (-13,57 miliardi di dollari) dovuta ai costi di ristrutturazione. Il mercato ha accolto bene il risultato del primo quarto poiché il titolo è risultato il migliore fra quelli che compongono l’indice Dow Jones.

Da segnalare infine il ritorno del cross Eur/Usd oltre quota 1,08 in crescita per il quarto giorno consecutivo.

Dow Jones (-1,54%) nessun titolo in guadagno

Maglia nera per American Express (-4,44%) che non faceva segnare una quotazione così bassa dall’ottobre 2013, i ricavi hanno deluso il mercato (-2,7%). Forti vendite anche su The Travelers (-3,01%) e 3M Company (-2,52%).

S&P500 (-1,13%) pochi i rialzi, fra questi in evidenza Bristol Myers Squibb (+2,62%), EMC Corp (+2,15%) ed ennesimo rialzo per Schlumberger (+1,06%) dopo l’annuncio del taglio di 11.000 posti di lavoro.

Ancora in fondo alla classifica, nonostante il recupero finale, Walgreens Boots Alliance (-2,82%), stornano anche Amazon (-2,71%) ed Unitedhealth (-2,39%).

Nasdaq (-1,52%) vola Mattel (+5,86%) che annuncia perdite inferiori al consenso, gran balzo anche per Mylan (+4,47%) sulle voci di un interesse della “rivale” Teva, quindi Seagate Tech (+2,63%)

Nuovo dietro-front per Vimpelcom (-4,71%), tornano a scendere anche Check Point Software (-3,55%) e Vertex Pharma (-3,00%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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