Hollywood comincia a notarlo, e grazie a Martin Riggs della fortunata serie “Arma Letale“, che Mel diventa una star a tutti gli effetti. E viene considerato da molte delle sue partner sul set: il fondoschieno più sexy e bello del panorama mondiale.
Mel si sente sul tetto del mondo, e comincia a fare scelte professionali più drammatiche, vedi “L’Uomo senza Volto”, che lo portano a dirigere il suo primo film storico, “Braveheart” nella parte dell’eroe scozzese William Wallace, che oltre a incassi da record,gli frutta anche l’Oscar per la regia.
Mel ci prova gusto a stare dietro la macchina da presa, anche perchè sente che gli viene naturale come starci davanti. Il suo successivo lavoro è “Il Patriota”, amato dalla critica anche per la trasposizione minuziosa e fedele del periodo storico.
Questa precisione, gli varrà consensi e dinieghi per “La Passione di Cristo”, film che diventa in assoluto uno dei maggiori successi cinematografici. Certo, il film non fa sconti a nessuno, ed è magistrale la ricerca di Mel della verità, del senso del tragico che accompagna il Cristo nelle sue ultime ore di vita.
Dopo questa fatica, Mel aspetta 2 anni a rimettersi dietro la cinepresa, nel tragico ”Apocalypto”, che rimane comunque intinto di tragicità e scene cruenti. A quanto pare l’animo di Mel è torbido e oscuro.
Purtroppo ultimamente lo si cita più per le battaglie legali che non per i meriti cinematografici, ma si sa lo star system è una montagne russa, e bisogna sapersi adeguare.
MEL COLM-CILLE GERARD GIBSON E’ NATO A PEEKSKILL IL 3 GENNAIO 1956, SOTTO L’OSTINATO SEGNO DEL CAPRICORNO