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Anche Selvaggia Lucarelli sotto accusa per spionaggio informatico

Creato il 31 maggio 2015 da Valentinap @mammeaspillo

Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri sotto processo per aver rubato foto e password di mail e social a varie celebrities tra il 2010 e il 2011.

Concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione di codici di accesso, accesso abusivo a sistema informatico, violazione della privacy e l’aggravante dello scopo di lucro: sono questi i reati che il Tribunale di Milano ha contestato a Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri (il capo del sito Macchianera) per aver sottratto in modo illegale e fraudolento le informazioni personali di molti vip, specialmente tra il 2010 e il 2011.

Stando a quanto svelato nel decreto della citazione firmato dal pm di Milano Grazia Colacicco i giornalisti e blogger si sarebbero intrufolati nei telefonini privati di vari vip utilizzando in maniera fraudolenta codici, password e domande segrete di bassa protezione. Il processo inizierà il 19 giugno a Milano davanti al giudice Stefano Corbetta.

lucarelli21-foto-rubateSelvaggia Lucarelli ha pubblicato come da tradizione un post su Facebook nel quale ribatte punto per punto alle accuse rivolte e sostenendo che manchi una persona negli atti, colui che effettivamente avrebbe tentato di vendere le fotografie, e che lei non ha mai avuto alcun tipo di rapporto con Guia Soncini.

Leggo titoli fantascientifici su un processo legato a una vecchia indagine che purtroppo mi ha coinvolta nel 2011 e di cui spesso ho parlato a amici e giornalisti in questi anni, senza alcun problema. Tutto quello che è accaduto è che io all’epoca mi sono vista recapitare le foto di un compleanno della Canalis a casa Clooney. Non ho mai chiesto e ricevuto un euro da nessun giornale, rivista o editore , nè per quelle foto nè per qualsiasi altra foto o notizia in altri periodi. Non c’è mai stata neanche alcuna trattativa che mi abbia riguardata. Ci sono state perquisizioni, sequestri e intercettazioni come se fossi entrata in possesso di informazioni riservate alla Cia, ma negli atti non c’è un passaggio in cui risulti che io abbia mai venduto o contrattato una notizia o una foto. Dalle carte risulta in verità che la persona che le ha tentate di vendere abbia un nome e un cognome. Lo ha ammesso sia la persona stessa che il giornale che ha trattato con lui, non capisco come mai questa persona sia stata poi estromessa dall’indagine. È agli atti, non è una mia versione, così non fosse verrei sbugiardata. Misteri della giustizia italiana. Aggiungo che non ho mai violato un account di posta elettronica in vita mia, neanche quello di ex fidanzati (purtroppo, perché mi sarei risparmiata un sacco di sorprese in seguito) e che da miei telefoni e computer non è risultato alcun accesso abusivo su altri computer o telefoni. Non c’erano neanche film e musica scaricati illegalmente, credo di essere un caso unico. Non sono capace neanche di fare un aggiornamento al computer, chi mi conosce lo sa, figuriamoci se potrei mai essere un hacker. Questo è tutto. Da qui è partita l’indagine. La Soncini, con la quale secondo i giornali avrei messo in piedi una specie di associazione a delinquere, non l’ho mai sentita in vita mia ne’ al telefono nè via mail. Chi ha analizzato computer e telefoni dovrebbe averlo notato che non siamo mai entrate in contatto in 40 anni. Non ho neanche mai avuto il suo numero di cellulare. A dirla tutta mi sta anche sulle palle e credo sia un sentimento reciproco, come parecchi amici della rete avranno notato visti i suoi continui attacchi. Aggiungo che alcune delle persone citate come parte lesa (ad esempio la Venier) conoscono questa vicenda, hanno letto la mia posizione e si sono sentite così lese da essersi rifiutate di sporgere querela. La verità la stabilirà il processo. E ora scusate ma devo hackerare la posta di Ryan Gosling così scopro come va con Eva.

Gianluca Neri di Macchianera, da par suo, sta continuando ad ampliare un lungo articolo sul proprio sito dove riassume tutta la vicenda: è davvero molto articolato e scritto modificando i nomi dei personaggi coinvolti, così ci si può divertire a decrittarli.

Elisabetta-Canalis-clooneyLe celebrità coinvolte riguardano in particolare i presenti al 32esimo compleanno di Elisabetta Canalis festeggiato a Villa Oleandra da George Clooney sul lago di Como, quando la showgirl italiana e il divo di Hollywood facevano coppia. Gli imputati del processo entrarono in possesso delle immagini e tentarono di venderle a un noto settimanale (del quale non è stato svelato il nome) al prezzo di 120mila, solo che l’affare saltò perché qualcuno avvisò la Canalis che andò a sporgere denuncia.

Tra gli altri nomi ci sono Federica Fontana, la cui posta elettronica veniva continuamente monitorata per carpire informazioni, Mara Venier e dive di Hollywood come Sandra Bullock e Scarlett Johansson.

Via | Gossipblog


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