Di Jessica Marzella
L’arrivo della bolletta dell’elettricità scatena spesso reazioni di panico in famiglia ed è inevitabile porsi la domanda: “Ma davvero abbiamo consumato così tanto”? Per risparmiare sul costo dell’energia elettrica, infatti, è importante scegliere l’operatore più vantaggioso ma è altrettanto importante ottimizzare i propri consumi.
Non tutti sanno infatti che a consumare la maggior parte dell’elettricità sono gli elettrodomestici, che si guadagnano il titolo dei veri “spreconi” di casa. Quindi, che si scelgano i servizi di Edison oppure si preferisca Eni o ancora Sorgenia, è fondamentale sapere come utilizzare gli elettrodomestici in modo da risparmiare sui consumi di energia.
Tra gli elettrodomestici immancabili nelle case degli italiani e tra i più utilizzati c’è senza ombra di dubbio la lavatrice. Vediamo quindi come utilizzare questo elettrodomestico in modo efficiente e consapevole, evitando sprechi inutili.
Innanzitutto è buona abitudine leggere con attenzione la scheda tecnica della lavatrice: in questo documento sono indicati i consumi, la classe energetica, la capacità, l’impatto ambientale e perfino quanto rumore produce l’apparecchio. Per quanto riguarda la classe energetica, al momento dell’acquisto è sicuramente preferibile scegliere una lavatrice di classe energetica A+ o superiore: anche se costano un po’ di più, consumano molto meno e quindi nel tempo l’investimento iniziale darà ripagato dal risparmio in bolletta.
Facciamo un esempio: ipotizziamo di dover lavare cinque chilogrammi di biancheria di cotone a 60 gradi. Una lavatrice di classe energetica C consumerà il 50% in più di acqua, il 47% in più di detersivo e il 35% in più di energia rispetto ad una di classe A. Come di vede, quindi, il risparmio con una lavatrice efficiente è completo.
Inoltre, non è detto che per utilizzare la lavatrice si debba necessariamente utilizzare l’elettricità. Se infatti si hanno degli impianti fotovoltaici o dei pannelli solari è possibile acquistare lavatrici che utilizzano direttamente acqua riscaldata con queste fonti di energia rinnovabili. In questo modo di risparmierà energia (fino al 505%), perché la lavatrice non dovrà consumare elettricità per scaldare l’acqua proveniente dall’acquedotto.
Per quanto riguarda i lavaggi, è preferibile evitare temperature troppo elevate, proprio perché la lavatrice consuma la maggior parte dell’energia per riscaldare l’acqua. Con un lavaggio a 60 gradi si risparmierà il 30% dell’energia rispetto a quella consumata per un lavaggio a 90 gradi.
Fonte: Supermoney
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