04/08/2014 - GSE - Fuel Mix Disclosure: determinazione del mix energetico nazionale per gli anni 2012-2013

Creato il 04 agosto 2014 da Orizzontenergia

​Il GSE ha determinato, ai sensi dell’articolo 6, comma 5, del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 31 luglio 2009 (di seguito: “Decreto”) recante “Criteri e modalità per la fornitura ai clienti finali delle informazioni sulla composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell'energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
fornita, nonché sull’impatto ambientaleimpatto ambientale
L'insieme degli effetti (diretti e indiretti, nel breve o nel lungo termine, positivi o negativi, ecc..) che l'avvio di una determinata attività ha sull'ambiente naturale circostante.
della produzione”
, il mix iniziale nazionale dell’energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
elettrica immessa in rete 
relativo agli anni di produzione 2012 e 2013 di seguito riportato.

Composizione del mix iniziale nazionale utilizzato per la produzione dell'energia elettrica immessa nel sistema elettrico italiano nel 2012*​ ​

​Fonti primarie utilizzate ​%​

- Fonti rinnovabiliFonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
30,7​

- CarboneCarbone
Il carbone è una roccia sedimentaria composta prevalentemente da carbonio, idrogeno e ossigeno. La sua origine, risalente a circa 300 milioni di anni fa, deriva dal deposito e dalla stratificazione di vegetali preistorici originariamente accumulatisi nelle paludi. Questo materiale organico nel corso delle ere geologiche ha subito delle trasformazioni chimico-fisiche sotto alte temperature e pressioni. Attraverso il lungo processo di carbonizzazione questo fossile può evolvere dallo stato di torba a quello di antracite, assumendo differenti caratteristiche che ne determinano il campo d'impiego.
I carboni di formazione relativamente più recente (ovvero di basso rango) sono caratterizzati da un'elevata umidità e da un minore contenuto di carbonio, quindi sono 'energeticamente' più poveri, mentre quelli di rango più elevato hanno al contrario umidità minore e maggiore contenuto di carbonio.
18,9​

- Gas naturaleGas naturale
Idrocarburo che ha un'origine simile al petrolio, che si forma a partire dalla decomposizione anaerobica (cioè in assenza di ossigeno (O2) di microorganismi, attraverso processi biologici avvenuti nel corso delle ere geologiche. La composizione del gas naturale varia notevolmente a seconda del sito di formazione, ma in genere presenta un'alta percentuale di metano (dal 70 al 95 %), anidride carbonica (CO2CO2
Gas inodore, incolore e non infiammabile, la cui molecola è formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È uno dei gas più abbondanti nell'atmosfera, fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali (fotosintesi e respirazione).
), azoto (N2) e idrogeno solforato (H2S).
39,1​

- Prodotti petroliferi ​ 1,3​

- NucleareNucleare
Forma di energia derivante dai processi che coinvolgono i nuclei atomici (fissione e fusione).
4,2​

- Altre fonti​ 5,8​

*dato consuntivo

Composizione del mix iniziale nazionale utilizzato per la produzione dell'energia elettrica immessa nel sistema elettrico italiano nel 2013*​* ​

​Fonti primarie utilizzate ​%​

- Fonti rinnovabili​ 37,5​

- Carbone​ 18,5​

- Gas naturale​ 33,7​

- Prodotti petroliferi ​ 1,0​

- Nucleare​ 4,7​

- Altre fonti​ 4,6​

**dato pre-consuntivo

Il mix energetico nazionale è stato così calcolato:

  • per l’energia elettrica immessa in rete afferente alla produzione nazionale sono stati utilizzati:
      - i dati trasmessi dai produttori al GSE ai sensi dell’art. 5, comma 5, del Decreto;
     - i dati a disposizione del GSE relativi agli impianti di produzione convenzionati Cip 6Cip 6
    Acronimo del provvedimento n. 6 del Comitato Interministeriale dei Prezzi, varato nel 1992, che stabilisce i prezzi incentivati per l'elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili e assimilate. I costi di tali incentivi, aggiornati ogni 3 mesi, vengono addebitati in bolletta attraverso la componente A3.
    /92 e agli impianti di produzione operanti in regime di scambioscambio
    Scambio tra energia elettrica immessa ed energia elettrica prelevata, nel caso in cui l'immissione e il prelievo avvengono in momenti differenti.
    sul posto;
  • per l’energia elettrica netta importata è stato utilizzato il mix energetico europeo elaborato su dati Eurostat.
Si informa che, in applicazione delle Direttive europee in tema di norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, le suddette determinazioni e pubblicazioni hanno la sola finalità di consentire ai fornitori di energia elettrica di specificare nelle fatture e in tutto il materiale promozionale inviato ai clienti finali, la quota di ciascuna fonte energetica nel mix complessivo di combustibili utilizzato negli anni precedenti. Si sottolinea che le modalità di calcolo delle percentuali del mix energetico sopra riportate sono differenti da quelle utilizzate nel processo di valutazione dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi nazionali fissati in sede europea dalla Direttiva 2009/28/CE, in cui si fa riferimento al consumo interno lordo di energia elettricaconsumo interno lordo di energia elettrica
Produzione lorda di energia elettrica più saldo degli scambi con l'estero.
e non a quella immessa nel sistema elettrico.Con riferimento a quanto disposto dall’art. 2, comma 2, del Decreto, le imprese di vendita sono tenute a comunicare ai propri clienti finali nei documenti di fatturazione, con frequenza almeno quadrimestrale nel corso dell’anno, lo Schema A di cui all’allegato 1 del Decreto da completare con le informazioni di propria competenza come determinate dal GSE e reperibili tramite l’applicativo informativo “FUEL-MIX” nella voce di menù “visualizzazione mix calcolato”.
Tali informazioni devono essere pubblicate anche sui siti internet delle medesime imprese di vendita e rese disponibili al cliente in fase pre-contrattuale.

Si comunica che il GSE ha provveduto a determinare per l’anno 2012 (dato consuntivo) e per l’anno 2013 (dato pre-consuntivo):

  • il mix energetico “complementare” nazionale decurtando dal mix nazionale la quota di energia elettrica importata dalle imprese di vendita e l’ammontare complessivo di Garanzie di Origine (GO)  esportate o annullate dalle imprese di vendita;
  • il mix energetico iniziale Cip 6/92;
  • il mix complementare dei produttori;
È possibile consultare le determinazioni del GSE relative ai mix energetici nella sezione “Gas, CO2 e servizi energetici > Mix energetici e Offerte verdi”.Si comunica, infine, che sono in corso di svolgimento le attività di verifica di cui alla deliberazione dell’Autorità ARG/elt 104/11 in materia di contratti di vendita ai clienti finali di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Fonte: GSE  

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