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23/06/2015 - Dagli Stati Generali sui Cambiamenti Climatici, Renzi: "Fossili restano al centro della strategia di questo Governo, oggi il nostro nemico è il carbone"

Creato il 23 giugno 2015 da Orizzontenergia

Dagli Stati Generali sui Cambiamenti Climatici e sulla Difesa del Suolo

Per il Governo Renzi il clima "è la priorità", per questo per la prima volta i vari ministeri affronteranno la questione in maniera coordinata e sistematica.

"Fossili restano al centro della strategia di questo Governo, oggi il nostro nemico è il carbonecarbone
Il carbone è una roccia sedimentaria composta prevalentemente da carbonio, idrogeno e ossigeno. La sua origine, risalente a circa 300 milioni di anni fa, deriva dal deposito e dalla stratificazione di vegetali preistorici originariamente accumulatisi nelle paludi. Questo materiale organico nel corso delle ere geologiche ha subito delle trasformazioni chimico-fisiche sotto alte temperature e pressioni. Attraverso il lungo processo di carbonizzazione questo fossile può evolvere dallo stato di torba a quello di antracite, assumendo differenti caratteristiche che ne determinano il campo d'impiego.
I carboni di formazione relativamente più recente (ovvero di basso rango) sono caratterizzati da un'elevata umidità e da un minore contenuto di carbonio, quindi sono 'energeticamente' più poveri, mentre quelli di rango più elevato hanno al contrario umidità minore e maggiore contenuto di carbonio.
", ha dichiarato Renzi durante l'incontro tenutosi ieri a Montecitorio che ha riunito un qualificatissimo parterre istituzionale e numerosi enti ed associazioni del mondo dell'energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
e dell'ambientalismo in vista del Congresso internazionale di Parigi sul clima che si terrà a dicembre.

Abstract del discorso del Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti
Le slide dell'intervento sono disponibili qui.

La transizione - "Siamo ad un bivio storico a pochi mesi dalla conferenza di Parigi e abbiamo ascoltato tutti pochi giorni fa la voce del Papa che ha detto a chiare lettere come stanno le cose e ci ha messo dinanzi le nostre coscienze e le nostre responsabilità politiche: non agire è immorale."

"La conferenza di Parigi sarà uno snodo chiave. Io dico che è l’ultima chiamata. Le conseguenze di un fallimento sarebbero disastrose per il processo negoziale e aprirebbero un solco difficilmente sanabile in tempi brevi fra nord e sud del mondo, fra emergenti come Cina, India, Brasile Sudafrica e paesi industrializzati.

Ma di cosa dovrà parlare questo accordo globale? Le parole chiave sono due: mitigazione e adattamento."

"Collegato a questi due temi chiave è quello del trasferimento tecnologico, cioè dell’impegno delle società più ricche a dotare i paesi poveri di tecnologie in grado di consentire il loro sviluppo senza che esso pesi negativamente sul bilancio climatico.

Un accordo sarà possibile solo se si troverà un’intesa su questi i temi.

Ci dovranno essere paesi che dovranno consumare meno energia e paesi che di enorme energia avranno bisogno per crescere, ma dovrà essere tendenzialmente energia pulita."

L’Italia verso Parigi - "La strategia italiana verso la COP21 è chiara ed è saldamente incardinata nella linea Europea che è stata assunta dai capi di Governo nell’ottobre scorso con l’intesa Clima-Energia 2030 e che è stata espressa a Lima in dicembre."

Green Act, business plan del futuro - "Il Green Act si pone l’obiettivo ambizioso di porre le “scelte sostenibili”, quale “chiave per la crescita economica e il benessere dei cittadini”. La definizione del Green Act avverrà fornendo un quadro di rifermento normativo chiaro e univoco a tutte le filiere della sostenibilità:

  • Energia e Clima (Efficienza energeticaEfficienza energetica
    Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.
    , rinnovabili, nuove tecnologie)
  • Uso efficiente delle risorse (Dissesto – Bonifiche – Mare - Forestazione)
  • Gestione industriale dei rifiuti (eliminazione delle discarica massimizzazione recupero, riuso ricicloriciclo
    Operazione grazie alla quale è possibile recuperare un materiale avviandolo a trattamenti specifici per poterlo riutilizzare.
    )
  • Infrastrutture verdi e rigenerazione urbana e Trasporti
  • Green Economy (Fiscalità - Settori Produttivi – Ricerca e Innovazione)
  • Agricoltura, Biodiversità e aree protette

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