Dopo mesi di intensa attività istituzionale, che ha visto accolte gran parte delle richieste formulate da ANIE, il 14 marzo 2014 è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva RAEE - 2012/19/UE, di cui è attesa a breve la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Scongiurata l’ipotesi di attribuzione degli oneri finanziari di raccolta dalle utenze domestiche ai produttori di AEE, principale richiesta supportata a gran voce soprattutto dai Comuni (ANCI), e visto riconosciuto il ruolo di rappresentanza dell’industria negli Accordi di Programma con ANCI e Distribuzione, a tutela degli interessi dei produttori, possiamo affermare che il decreto recepisce gran parte delle nostre istanze.
Illustriamo di seguito alcuni aspetti peculiari inerenti i pannelli fotovoltaici:
- All’art. 4 – Definizioni – viene introdotta una nuova definizione, non presente nel testo comunitario, che stabilisce che i rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici installati in impianti di potenza inferiore a 10kW sono da considerarsi RAEE Domestici; solo per potenza superiore o uguale a 10kW sono da considerarsi RAEE Professionali.
- All’art. 40 – comma 3, come da ANIE richiesto, si stabilisce che tutti i pannelli fotovoltaici immessi sul mercato prima della data di entrata in vigore del decreto di recepimento saranno da considerarsi AEE storiche (ossia futuri RAEE storici); quelli immessi successivamente saranno AEE Nuove.
- All’art. 40 – comma 3, sono stati fatti salvi gli oneri già versati con riferimento ai meccanismi previsti dal IV e V conto energia.
Fonte: GIFI
Potrebbe anche interessarti…
News
Articoli
News
- Pannelli solari, già mille le tonnellate da smaltire (soltanto al 2011)