Un fondo di garanzia rappresenterebbe una leva fondamentale per la diffusione degli interventi di efficienza energetica.
Come è emerso dalla quarta edizione dell’Energy Efficiency Report - il rapporto dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano che analizza il tema dell’efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati. in Italia - la difficoltà di reperire risorse finanziarie è uno dei principali ostacoli alla diffusione dell’efficienza energetica nel nostro Paese.
A fine 2012 infatti, come emerso dalla ricognizione condottacondotta
Rete di tubazioni adibite al trasporto di combustibili (gas e petrolio) dai luoghi di produzione ai luoghi di stoccaggio, di imbarco, di trattamento e di consumo. in occasione della stesura del PAEE 2014, l’Italia aveva raggiunto solo il 15% dell’obiettivo nazionale auspicato di 15,50 Mtep.
Partendo da questo dato, il report ha individuato, attraverso un’analisi empirica del mercato e degli operatori coinvolti (80 ESCo e 35 istituti di credito), quelle che sono le barriere ed i driver alla razionalizzazione dei consumi energetici in Italia, focalizzandosi su alcuni dei temi più “caldi” per il settore:
- gli approcci alla gestione del rischio
- le tecnologie di Energy Intelligence per la rilevazione ed il controllo dei consumi energetici
- le differenti configurazioni degli interventi di efficienza energetica
- per infine passare in rassegna gli strumenti di finanziamento attualmente disponibili
Tema, quest’ultimo, che verrà approfondito in questa sede, fornendo per cominciare un quadro generale delle modalità di finanziamento effettivamente utilizzate nel nostro Paese.
Come si evince dallo studio, nonostante gli strumenti disponibili siano molteplici (sia nell’ambito dei finanziamenti pubblici che di quelli privati) l’utilizzo del «tradizionale» prestito bancario è ancora oggi predominante, tant’è vero che tra il 2007 e il 2013 gli interventi di efficienza energetica realizzati attraverso l’utilizzo di prestiti bancari hanno registrato un ammontare di circa 585 milioni di €, contro i circa 74 milioni del leasing e i quasi 50 dei finanziamenti pubblici.
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Dati che fanno riflettere su quanto occorra modificare le modalità tramite le quali pubblico e privato finanziano l'efficienza energetica e superare quelle barriere che ad oggi rendono difficoltoso l’ottenimento di finanziamenti alternativi al prestito bancario (come ad esempio i Project Bond, i mini-bond, il crowdfunding, il cosiddetto anticipo Titoli di Efficienza Energetica ovvero la rateizzazione in bolletta).
MODALITA’ DI FINANZIAMENTO ATTUALMENTE DISPONIBILI IN ITALIA
Le cause che ostacolano la possibilità di usufruire della maggior parte degli strumenti di finanziamento sono molteplici e vanno dai complessi iter burocratici all’ammontare minimo richiedibile per quanto riguarda i finanziamenti pubblici, ai limiti tecnologici per il leasing, piuttosto che ad altre difficoltà organizzative e gestionali per gli altri strumenti di finanziamento.
In questo scenario, come si evince dallo studio l’auspicato sviluppo di un fondo di garanzia potrebbe rappresentare una leva fondamentale per la diffusione degli interventi di efficienza energetica, così come gli Energy Performance Contracting (EPC), dei quali si è fatto riferimento durante la tavola rotonda conclusiva del convegno di presentazione del Report svoltosi lo scorso 11 dicembre.
Gli EPC, sono definiti dalla Direttiva Europea 27/2012 come «contratti di rendimentorendimento
In termini generali il rendimento è il rapporto tra "quanto ottenuto" in un processo e "quanto speso" per fare avvenire lo stesso processo. In termodinamica rappresenta la capacità di un sistema di convertire l'input di calore in lavoro utile. Il rendimento è un numero puro (cioè non ha unità di misura) ed è sempre compreso tra 0 e 1. A seconda dei termini che vengono messi a confronto è possibile ottenere diverse tipologie di rendimento utili a definire la bontà di un processo o di una macchina (per esempio rendimento elettrico, rendimento termico, ecc..) ma il ragionamento alla base è sempre lo stesso. energetico» ossia contratti a prestazioni garantite che prevedono interventi di miglioramento dell’efficienza energetica che consentono al beneficiario di ripagare gli investimenti attraverso i risparmi energetici garantiti dal potenziamentopotenziamento
Operazioni grazie a cui è possibile aumentare la potenza di un impianto, migliorandone allo stesso tempo il rendimento. dei propri beni obsoleti e inefficienti.
L’EPC è la principale forma contrattuale con la quale operano le ESCo. Per tale ragione le ESCo possono essere viste come “facilitatrici” alla promozione dell’efficienza energetica anche dal punto di vista finanziario: le ESCo infatti non solo si assumono il rischio tecnico e gestionale, bensì sostengono anche i costi di finanziamento del progetto.
D’altra parte, la carenza di risorse dovuta all’effetto combinato della crisi ed alla gestione talvolta carente del patrimonio rende difficile investire in interventi di efficientamento con risorse proprie. Ecco quindi che in tale contesto l’EPC diventa particolarmente appetibile.
Per maggiori informazione sugli EPC si veda la “Guida ai Contratti di Prestazione Energetica negli Edifici Pubblici”.
Orizzontenergia.it
Data: 08/01/2015