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1 dicembre. Ovvero: -24 a Natale

Creato il 01 dicembre 2012 da Scribacchina

«E’ Natale da fine ottobre.
Le lucette si accendono sempre prima,
mentre le persone sono sempre più intermittenti.
Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese».
(Charles Bukowski)

***

Scribacchina non ha albero, in casa: non farà albero.
Non ha presepe, in casa: non farà presepe.
Non ha luci&lucette, in casa: non ha passione per la luminaria.
Eviterà l’ascolto (pure quello costretto) delle stucchevolissime War Is Over, Last Christmas etcetera etcetera etcetera, dedicandosi per l’occasione a materiale dall’animo più 
rock.
Una cosa a caso, per caso (non precisamente rock, ma… ci siamo capiti):

Temo che non potrò evitar d’ascoltare frasi fatte, nei prossimi 24 giorni.
Una in particolare, che chiunque ha ascoltato alla nausea:
«Caro/cara, fà che Natale sia ogni giorno»
(… però però, voialtri soliti lettori che riempite la casa di minipresepi smontabili e finti alberi dell’Ikea: mica potete passare tutto l’anno col bambinello in casa, o coll’abete tra i piedi – già lo spazio è tiranno, pure l’albero ci manca…).

E dunque, religiosissimi miei: non è forse il caso di dimenticar l’apparenza della festa?
Che siate credenti, presepisti, alberisti o luminaristi: se quest’anno spegneste il superfluo, privilegiando il necessario? (e non per l’economia traballante, via: non rifugiamoci nel trito
“quest’anno, colla crisi s’ha da risparmiare”. Che c’entrerà il vile denaro coi sentimenti, poi…).

Cito il superfluo e… penso ai regali.
Via, diciamocelo: il piccolo dramma del (pensato e mai detto)
«Ma io ti ho fatto un regalo più bello / ti ho fatto un regalo e tu non mi hai fatto niente / ho speso un capitale e mi hai detto solo grazie / se lo sapevo non ti facevo niente» è tanto disgustoso da non meritar commenti.
E’ deciso: gl’unici doni che farò quest’anno saranno bottiglie di vino.
Tante bottiglie di vino, una per ogni persona alla quale tengo.
Bottiglie che non andranno conservate in cantina, ma condivise.
Veleno se sorbite in solitudine, elisir di vita se godute insieme.

Il primo che s’azzarda a darmi dell’alcolizzata sarà lapidato in sala mensa.


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