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Questo nuovo sodalizio nasce dalla volontà di un gruppo di persone di fare collante tra i giovani e sfruttare le risorse dei centri della Presila coinvolgendo tutti e senza divisioni e campanilismi. A rompere il ghiaccio Ines Sirianni che ha sottolineato la necessità di essere propositivi partendo dalla condivisione dei valori fondanti. Sergio Davoli ha invece inteso sottolineare che nei primi incontri del gruppo promotore non c’era alcun’altra volontà se non quella di lavorare alla VII edizione del RockAuser ad Albi, “ritrovarci in tanti ci ha suggerito che si poteva fare altro per offrire nuove opportunità e per condividere valori comuni”. Alternativa Presila nasce dunque per rompere gli steccati che dividono comunità tanto vicine geograficamente quanto lontane per i meri campanilismi sempre presenti. La necessità dunque di non disperdere un patrimonio di idee e persone che intanto si era creato ha dato il via alla nascita del nuovo sodalizio e quale migliore occasione se non il 1 maggio per presentarsi ufficialmente. Accanto però a quest’evento i promotori hanno voluto già anticipare la loro volontà di promuovere altre iniziative che siano di raccordo e che coinvolgano i diversi paesi. Al centro dell’intera giornata ci sarà il problema del lavoro, ma le riflessioni non si limiteranno a questa tematica perché ci sarà la possibilità di spaziare in base alle esigenze degli intervenuti. Alternativa Presila però si è detta pure più ambiziosa e tra i propri obiettivi c’è la volontà di creare degli indotti che determino sviluppo per trattenere i giovani nei piccoli centri. In occasione del 1 Maggio saranno coinvolte molte associazioni di Pentone, Albi, Sellia, Zagarise, Taverna, Magisano, ed ognuna si occuperà di un proprio spazio. Tra le altre iniziative in cantiere una marcia dell’ambiente e un Festival di artisti di strada che si terrà probabilmente a Pentone. Alla conferenza ha partecipato anche il primo cittadino pentonese, Raffaele Mirenzi, che si è detto onorato che questo primo appuntamento si sia tenuto proprio a Pentone. Mirenzi ha poi sottolineato che la Festa del 1 Maggio deve comunque essere difesa e festeggiata nel suo vero senso perché da troppe parti viene messa in pericolo. Appuntamento quindi a San Pietro Magisano domenica 1 maggio per festeggiare tutti insieme e iniziare un cammino condiviso e propositivo. da infooggi
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