Dicevamo, i capelli. Allora dopo mesi in cui non ho potuto fare nemmeno un misero shampoo colorante mi ritrovavo con una fantastica chioma bicolor che nemmeno Bianca Balti a Sanremo 2013.
Passiamo all'annoso problema delle borse. Allora, come tutti sapete qualche tempo fa sono diventata l'orgogliosa proprietaria di una deliziosa Miss Sicily, che mi ero illusa di sfoggiare nelle (rare) occasioni mondane che la periferia di Tunisi offre. E invece. E invece avere un neonato implica una quantità spropositata di cose che devono essere necessariamente portate con sé (pannolini, garze, cremina, salviette, termos, latte, cucciotti, portaciucciotti, fasciatoio portatile, copertina, parasole, cappellino, icona della Madonna del Carmine, etc. etc. etc.) ragion per cui le mie amate borse possono andare a farsi benedire in favore di un elegante e sofisticata (ma effettivamente pratica) borsa della Tuppareware marrone e celeste.
Non fate come la sottoscritta, se avete un desiderio di maternità pensate a questo aspetto drammatico della situazione e chiedetevi "sono pronta a girare con una borsa di tela con lo sparatrappo?". Se la risposta è no, è arrivato il momento di pensare a un efficace metodo contraccettivo. Ma siccome non sono donna da perdersi in un bicchier d'acqua ho lungamente riflettuto e stabilito che, se proprio borsa in tela con sparatrappo deve essere che almeno sia accompagnata da una vezzosa tracollina griffata per ospitare LE MIE COSE. Quindi a breve partirò alla ricerca di questo nuovo must have.
Ma arriviamo al clou del discorso: le condizioni fisiche della sottoscritta. Vi confesso che partorire è stato per me una cosa meravigliosa. Innanzitutto perché mi hanno imbottita di droghe e, in secondo luogo, perché non vedevo l'ora di rientrare in possesso del mio corpo dopo mesi di occupazione abusiva. E per quanto la mia pancia fosse dopo molliccia e pendente ciò non era nulla in confronto alla sensazione di avere un cinghiale accovacciato addosso che mi aveva accompagnato negli ultimi 3 mesi. Quindi gioia e tripudio. Onestamente essere incinte di 8 o 9 mesi fa veramente cagare e dovremmo inoltrare una petizione al padreterno per l'abolizione di questo trattamento discriminatorio e degradante.Siccome per vari motivi che non sto qua a raccontarvi non sto allattando [se volete farmi la morale su questo punto vi prego di pensarci bene, primo, perché questo non è un forum di fondamentaliste della maternità e, secondo, perché potrei aggredirvi verbalmente e venirvi a bucare le ruote della macchina] ho avuto la possibilità di iniziare quasi da subito un programma di rémise en forme che Kate-Middleton-sei-una-dilettante!
In pratica questo programma si basa su i seguenti capisaldi:1) una costante privazione del sonno gentilmente offerta dal pupo;2) una dieta della fame e della disperazione appositamente studiata per me da una dietologa bonissima che ogni volta che la vedo mi fa vergognare di definirmi una donna (se volete ve la passo);3) almeno 5 ore al giorno di esercizio fisico consistente nel trasporto e sollevamento di materiale umano cuccioloso per il peso di circa 3,5 kg;4) l'impossibilità più assoluta di mangiucchiare qualcosa prima, dopo e durante i pasti perché il suddetto Bebé pretende di vivere attaccato a me come una cozza allo scoglio.I risultati al momento sono parziali ma soddisfacenti: ho iniziato a perdere qualche kilo, mi sento abbastanza bene (certo se potessi anche dormire mi sentirei meglio!) e - cellulite a parte - riesco persino a guardarmi allo specchio. L'unico problema al quale al momento non ho trovato una soluzione è l'allargamento delle ossa del bacino per il quale - mi dicono - che l'unico rimedio è il tempo (e le jastemme in aramaico).
Come potete vedere da quanto vi ho appena raccontato, la maternità non mi ha cambiata: ero, resto e sempre sarò una testa di cazzo. Solo che al momento sono un attimino sprovvista di tempo libero e quel po' di tempo che trovo lo uso per espletare facezie inutili (tipo dormire, lavarmi i capelli e nutrirmi). Quindi, perdonatemi, ma quest'anno non solo non ho studiato i red carpet di Cannes ma avevo anche dimenticato che esistesse Cannes. Prometto che mi metterò in pari e vi darò le mie opinioni circostanziate. Però con calma. Voi nel frattempo non fate come tutti gli altri: non ostracizzatemi solo perché ho un marmocchio!
Baci da me e Bebé Cheri.