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1 ottobre 2014 | Fodera LibraMente

Creato il 01 ottobre 2014 da Gaellelager

Da bambina mia madre mi obbligava a foderare ogni singolo libro. Una cosa inutile, pensavo. Poi ho capito, crescendo, che quel gesto mi aveva permesso di entrare in una certa confidenza con l’oggetto libro.

La sua consistenza, il suo odore, il suo colore e l’idea che di ogni libro bisogna averne cura. Non una cura fisica, beh certo anche quella, ma una cura intellettuale. Una sorta di rispetto per le parole che dentro ogni libro sono scritte e che diventano tue nell’atto della lettura. Un rispetto per il denaro speso nell’acquistarlo quel libro e nel farlo proprio. Un rispetto per se stessi che, in quanto lettori, abbiamo il diritto di non amarlo, di non finirlo, di tenerlo sugli scaffali per anni prima di capirlo davvero.

Non ho mai più foderato un libro. Ma ogni volta che ne prendo in mano uno il rito gestuale che metto in scena è rimasto immutato. Come quando, di fianco a mia madre, imitavo i suoi gesti rapidi e precisi, nell’atto di foderarlo.



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