Cari lettori, eccoci oggi alle prese con un nuovo post commemorativo, come ormai ho iniziato a soprannominare questo genere di appuntamenti (vedi ad esempio quello intitolato "Hangman", sul primo piroscafo, di qualche settimana fa). Anniversari di nascita di famosi scrittori, date storiche legate a eventi memorabili, nuove invenzioni, libri pubblicati e poi passati alla storia... Insomma, tutto ciò che è interessante ricordare, e magari ricondurre alla nostra grande passione: la letteratura.L'anniversario di oggi riguarda una delle mie città preferite, che sogno di poter visitare e vedere con i miei occhi, un giorno o l'altro: San Pietroburgo. Comincio subito col tranquillizzarvi... Di seguito non vi aspetta una tirata infinita sulla geografia, la storia o l'aspetto artistico della città (per questo esistono le guide turistiche). Mi limiterò a un breve accenno alla toponomastica, che in questo luogo ha visto l'alternarsi di diversi nomi.
Siamo nel 1914, quasi un secolo fa. E proprio oggi, 1 settembre, la seconda città della Russia per dimensione e popolazione abbandona il suo storico nome - San Pietroburgo - per diventare la meno nota Pietrogrado. Ecco una sintesi di quali (con come, quando e perchè) sono stati i vari toponimi:
♦ San Pietroburgo (Санкт-Петербург): è il nome con il quale lo zar Pietro I Romanov (Pietro il Grande) fondò la città nel 1703, dandole il nome del suo santo patrono, l'apostolo Pietro. In realtà il nome era riportato originariamente in olandese - Sankt Piter Burkh - poichè lo zar aveva vissuto e studiato per lungo tempo in Olanda, paese per il quale nutriva una grande ammirazione.
♦ Pietrogrado (Петроград): durante la Prima guerra mondiale, il nome Sankt Peterburg era ritenuto troppo "germanico" e la città venne dunque ribattezzata Petrograd su iniziativa dello zar Nicola II. Il nuovo toponimo entrò in vigore il 1 settembre del 1914.
♦ Leningrado (Ленинград): Con la morte di Lenin il nome della città venne poi cambiato in Leningrad, in suo onore. Era il 26 maggio 1924.
♦ Piter (Питер): Si tratta in realtà di un soprannome, ed è come gli abitanti hanno sempre chiamato e tutt'ora chiamano - affettuosamente - la loro città. A questo pro vi riporto una brevissima citazione dal romanzo "La città dei ladri" di David Benioff, pagina 21:
Quando non passava la musica o non c’era il bollettino, la stazione radio trasmetteva il suono di un metronomo: quel perenne tic-tic ci diceva che la città non era ancora stata conquistata, che i nazisti erano ancora fuori dalle porte. Quel metronomo era il cuore pulsante di Piter e i tedeschi non riuscirono mai a fermarlo.
Il nome originale, San Pietroburgo, verrà ripristinato solo il 6 settembre 1991, tramite referendum popolare (da qui l'idea del "Do svidaniya/arrivederci" nel titolo del post, dato che non si è trattato di un addio definitivo). Ad ogni modo, il nome dell'Oblast - l'equivalente della nostra regione/provincia - di cui la città è capoluogo rimane ancora oggi "Oblast di Leningrado". Ogni anno, però, il 9 maggio la città torna per un giorno a chiamarsi Leningrado in memoria dell'assedio.
Potevo non organizzare un piccolo giochino per concludere come si deve questo singolare post? Ma ovviamente no! Ecco dunque una nuova iniziativa legata a Puntometro, con in palio 2 punti-extra... che verranno assegnati ad un unico fortunato vincitore (di solito sono tre nomi estratti con un punto a testa, ma oggi spezziamo la routine e variamo un po'!)
Per partecipare dovete lasciare un commento, rispondendo a questi due punti:
1) Segnalare un libro che avete letto che sia ambientato - almeno in parte - in questa città (o in alternativa un romanzo dove comunque sia citata, anche se la vicenda si svolge altrove). Se non ne avete letti, proponetene uno che vorreste leggere, magari specificando perchè vi ispira.
2) Se siete stati a San Pietroburgo, raccontateci brevemente la vostra impressione (bastano due righe) e qual'è la cosa che più vi ha colpito. Se non ci siete mai stati, fateci comunque sapere cosa ne pensate - se vi piacerebbe visitarla - e, se un giorno vi capitasse di andare, cosa vorreste assolutamente vedere!
Ecco le mie risposte:
1) Visto che ve ne ho già parlato sopra, direi proprio "La città dei ladri" di David Benioff (romanzo dalle rarissime cinque stelline, di cui a suo tempo vi ho postato la recensione). E' un libro che ho adorato, letto e riletto un'infinità di volte, prestato, suggerito, regalato e non so che altro ancora. Ironico, triste, appassionante, tragico, poetico... insomma, mi è rimasto davvero nel cuore.
2) Quando andrò a San Pietroburgo - quando, non "se", perchè prima o poi questo sogno diventerà realtà - sarà nel periodo delle famose "notti bianche". Tra le molte, moltissime cose che ho in mente di vedere spiccano il Palazzo d'Inverno e una bella passeggiata sulla Prospettiva Nevskij (e lì, essendo nei paraggi, non mancherà certo un salto al Quinto Soviet, luogo-chiave della stupenda trilogia di Paullina Simons, e dove mi fermerò a sognare ad occhi aperti Alexander e Tatiana per cinque minuti buoni).
Non mi resta che ricordarvi che l'iniziativa scade tra una decina di giorni: avete quindi tempo fino al 10 settembre compreso! E, per rimanere in tema... Ни пуха ни пера! (In bocca al lupo!)