Io a a 13 anni
Modalità voce Paola Maugeri on:Era il 2003 quando l'hip hop statunitense si stava trasformando nell'uragano spazza classifiche che è oggi. È l'anno del salto di qualità di 50 Cent, che dopo anni di mixtape vorticosi, pubblica l'album d'esordio «Get Rich or Die Tryin'» sotto la Aftermath Entertainment di Dr. Dre, ma è anche l'anno del successo di Sean Paul che riesce a portare in classifica sonorità dancehall jamaicane (e non sempre apprezzate dai puristi) con singoli di successo come «Get Busy». E poi, che dire, è l'anno di «Ignition (remix)» di R. Kelly che dio, se non ti piace R. Kelly non capisco perché stiamo ancora parlando io e te. Un anno di hit e successi, completato dall'uscita del primo album solista di una ventenne leader di uno dei gruppi femminili più conosciuti e powerful del pop, le Destiny's Child. Ovviamente, AMAVO LE DESTINY'S CHILD, come poteva una dodicenne con già tette e culo non amare un gruppo che aveva scritto una canzone per celebrare le curve di una donna? Sopra un sample tutto chitarra arruffata di Stevie Nicks? Il destino fa il suo corso naturale e Beyoncé mette alla luce l'album «Dangerously in Love» proprio quell'estate del 2003, l'album dell'entrata trionfale nell'età matura, l'album la cui copertina mi spinse a comprare dei sandali gioiello (erano alti e stretti, ci svenni a un matrimonio quello stesso mese)Dall'altra parte del mondo una giovane ragazza si appresta a conoscere il senso della vita. Parliamo della giovane Elena, oggi meglio conosciuta come la famosa esperta di pop culture da classifica. Ero già un'appassionata di hip hop, registravo sulle cassettine la voce di Irene la Medica, andavo alla Ricordi di Monza a comprare gli album scontati di Tupac nonostante fossi costretta a un'esistenza con amici che con il rap non ci volevano avere niente a che fare (SPOILER: anche dieci anni dopo). Ma quando arrivò «Crazy in Love», quel 18 maggio di dieci anni fa, la mia vita cambiò completamente. Bastò quel solo HO HO HO HOO profondo, quel sentimento che le arrivava proprio dallo stomaco spaccato sopra il sample della canzone «Are You My Woman (Tell Me So)», c'era davvero da uscire pazzi! Comprai il singolo e quando uscì l'album, be' comprai anche quello. Non ci potevo credere, tutto quello che volevo imparare, tutto quello che volevo conoscere sulle Supremes, su Micheal Jackson, sulla Motown di Marvin Gaye si trovava là dentro, tra le produzioni e i sample. Quell'estate mi trasformai in quella che verrà ricordata per sempre LA BEYONCÈ DELLA BRIANZA... Sia chiaro: è un'offesa ma ne vado lo stesso molto fiera. Quell'album, con quelle foto all'interno, quelle di lei che balla sorridente e tanta, con la pelle scura e i sandali con i cristalli, gli abiti cuciti dalla madre, quell'album cambiò per sempre la vita. Ora Bey, io stasera non verrò al tuo concertone perché
"Dopo aver registrato l'album mi dissero che non avevo una hit, non avevo una hit!""Coooosa?""Dangerously in Love, Me Myself and I, Baby Boy, Naughty Girl e la mia preferita Crazy in Love e nemmeno una hit di successo? Be' credo avessero ragione... Ne avevo cinque"