Carlos Alberto Valderrama Palacio, conosciuto come Carlos "el Pibe" Valderrama è un giocatore che chi ama il calcio ed ha vissuto gli anni Novanta attaccato alla tv a guardare i Mondiali non può non ricordare.
Il numero 10 colombiano deve la sua fama a due cose: la sua classe e i suoi capelli. In Sudamerica è stato ed è ancora oggi uno dei giocatori più amati e apprezzati.
1. Una famiglia di calciatori.
Valderrama non poteva non diventare un calciatore professionista considerato che quasi tutti nella sua famiglia lo sono stati. Solo per citarne alcuni: il padre Carlos “Jaricho” Valderrama, i fratelli Alan e Ronald e i cugini Didí Alex Valderrama e Miguel González Palacio. Ma ce ne sono molti altri...
2. Pescaíto, un quartiere di campioni.
El "Pibe" è nato e cresciuto nel quartiere Pescaíto nella città di Santa Marta. Il quartiere è particolarmente conosciuto in Colombia per aver dato i natali a diversi calciatori professionisti. "Giocare in strada - ha raccontato Valderrama nel programma Pura Química in onda sulla Espn argentina - era calcio allo stato puro. Dribbling, tunnel, tecnica. L'esordio con il calcio professionistico fu un po' traumatico. Ci facevano correre chilometri su chilometri senza vedere mai il pallone. Un giorno chiesi al mister 'siamo una squadra di calcio, giusto? E allora non dovremmo usare il pallone?'"
3. La capigliatura.
Oltre ad essere conosciuto per i suoi assist e la sua classe, Valderrama non è mai passato in osservato per la sua acconciatura che gli valse anche il soprannome di "Gullit biondo". El Pibe ha sempre raccontato di aver scelto quello stile quando aveva circa 15 anni, visto che nel suo quartiere era di moda. "Mia madre - ha raccontato - li ha sempre odiati. Mi ha sempre detto 'sei così bello figlio mio, togliti quella cosa dalla testa'".
4. I Mondiali.
Valderrama ha disputato con la nazionale colombiana - rigorosamente con numero 10 e fascia da capitano - tre mondiali: Italia '90, USA '94, Francia '98. Ha segnato un solo gol iridato proprio all'esordio di Italia '90 a Bologna contro gli Emirati Arabi, partita vinta poi 2-0. Sempre a Italia '90 raggiunse il massimo risultato raggiungendo gli ottavi di finale.
5. Il 5-0 contro l'Argentina.
Una delle vittorie storiche per il calcio colombiano e nella carriera di Valderrama fu il 5-0 rifilato in trasferta in Argentina nel 1993 nelle qualificazioni per i Mondiali di USA '94.
6. L'ipotesi di ritiro dopo USA '94.
La disfatta di USA '94 con l'eliminazione della nazionale Colombiana al primo turno fu un momento durissimo per Valderrama. Oltre che per il fatto di essere arrivati negli Stati Uniti con l'etichetta di squadra da tenere d'occhio ed essere usciti subito è soprattutto per la delusione del popolo colombiano e per l'uccisione del compagno e amico Andrés Escobar "reo" di aver siglato un autogol contro la Svizzera. El "Pibe" decise però di continuare a giocare. Con la Nazionale ha giocato in tutto 111 partite e segnato 11 gol ed ha ottenuto tre volte il terzo posto alla Copa America.
7. La statua.
Nella sua città natale, Santa Marta, hanno posto una scultura che lo rappresenta.
8. Le squadre e il palmares.
Valderrama ha giocato con: Unión Magdalena, Millonarios, Deportivo Cali, Montpellier, Real Valladolid, Ind. Medellin, Junior, Tampa Bay Mutiny, Miami Fusion e Colorado Rapids. In carriera ha vinto la Coppa di Francia con il Montpellier (89/90) e due campionati colombiani con l'Atlético Junior ('93 e '95).
9. FIFA 100.
10. L'addio al calcio.
Il primo febbraio del 2004 ha annunciato ufficialmente l'addio al calcio con una partita alla quale parteciparono giocatori del calibro di Jorge Campos, José Luis Chilavert e Faustino Asprilla. Assistettero al match 60mila persone.