La designer californiana Terri Pecora risponde alle nostre domande, regalandoci anche una
sua “ricetta personale”, semplice ma buonissima (l’ho provata subito!).
1.Com’è stato il tuo approccio iniziale al design? Intendi quando ho iniziato a lavorare come product designer? Se è così… emotivo.
Come ti definisci? Razionale e spontanea.
2.Raccontati in 3 oggetti – non necessariamente progettati da te
La Bertoia Diamond Chair (espansiva, ma complicata).
Una caffettiera moka (umile ma efficiente).
Una sdraio da spiaggia (aspetta pazientemente tutto l’inverno per l’arrivo del sole d’estate).
3.Definisci “design”: es. un approccio più intelligente alle cose? forma e funzione? estetica di livello?
La cura dell’estetica, concetto e funzionalità di un oggetto.
4.Il grande “maestro” che ha influenzato la tua opera – modelli a cui ispirarsi
Non posso dire che qualcuno in particolare mi abbia influenzata, se non Eileen Grey e Andrée Putman, due “signore” del design. Ma ci sono tanti, come Eames, Bertoia, Nelson, Castiglioni e Albini che mi hanno ispirato con il loro approccio basato sulla costruzione, abbinato a semplicità, eleganza e originalità.
5.Come reinventare nuovamente forme e archetipi molto radicati (es. la sedia – la caffettiera)?
Guardare bene il “problema”.
6.Il tuo approccio al progetto: forme, materiali, colori, tecnologie che prediligi. Oramai, con tanti progetti sul piatto, cerco la strada più diretta per la buona riuscita di ogni progetto. Non perdo molto tempo nella riflessione (nel bene o nel male!).
7.Design ecosostenibile: un’utopia? Qual’è il percorso da seguire? Non è un’utopia, è necessario, ma purtroppo sembra che ci stiamo, almeno io, aspettando la “catastrofe” per entrare in azione.
8.Tutela del made in Italy o produzione globalizzata? Pro e contro Così difficile… in un mondo perfetto preferirei sempre la produzione localizzata che favorisca un consumo cosciente e responsabile.
9.Il progetto dei sogni non ancora realizzato
La mia piscina in campagna.
10.Ricordando gli insegnamenti di Munari (anche il cibo è design) – una tua ricetta/progetto
Bruschette di fave fresche” una ricetta stagionale e sfiziosa per il mese di maggio.
INGREDIENTI
Fave fresche, pecorino stagionato, pane casereccio, pomodori ciliegino, aglio fresco di stagione e basilico fresco
REALIZZAZIONE
Pesto di fave: sbucciate e scottate le fave in acqua bollente per pochi minuti, frullare nel mixer le fave con il pecorino (a piacere) fino ad ottenere un consistenza simile al pesto. Condire con sale e olio extra vergine d’oliva.
Condimento con pomodori: tagliate a dadini i pomodori e aggiungete dell’aglio fresco tagliato molto fine (pochissimo perche l’aglio fresco di stagione è molto forte), aggiungete qualche foglia di basilico fresco, spezzata a mano, quindi amalgamare bene
Pane: tagliatelo a fette abbastanza sottili e tostatelo a piastra o in un tostapane. Appena pronto condire subito con un filo sottile d’olio extra vergine d’oliva e un pizzico di sale.
Creazione finale: su ogni fetta di pane spalmate un’ampia porzione di “pesto di fave”, guarnire poi con il condimento di pomodorini. Servire su un piatto di legno.