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10 domande a… Terri Pecora

Creato il 19 febbraio 2011 da Brunabiagioni

La designer californiana Terri Pecora risponde alle nostre domande, regalandoci anche una
sua “ricetta personale”, semplice ma buonissima (l’ho provata subito!).

10 domande a… Terri Pecora1.Com’è stato il tuo approccio iniziale al design? Intendi quando ho iniziato a lavorare come product designer? Se è così… emotivo.
Come ti definisci? Razionale e spontanea. 

10 domande a… Terri Pecora
10 domande a… Terri Pecora
2.Raccontati in 3 oggetti – non necessariamente progettati da te
La Bertoia Diamond Chair (espansiva, ma complicata).
Una caffettiera moka (umile ma efficiente).
Una sdraio da spiaggia (aspetta pazientemente tutto l’inverno per l’arrivo del sole d’estate).

10 domande a… Terri Pecora
10 domande a… Terri Pecora
3.Definisci “design”: es. un approccio più intelligente alle cose? forma e funzione? estetica di livello?
La cura dell’estetica, concetto e funzionalità di un oggetto.

10 domande a… Terri Pecora
10 domande a… Terri Pecora
4.Il grande “maestro” che ha influenzato la tua opera – modelli a cui ispirarsi
Non posso dire che qualcuno in particolare mi abbia influenzata, se non Eileen Grey e Andrée Putman, due “signore” del design. Ma ci sono tanti, come Eames, Bertoia, Nelson, Castiglioni e Albini che mi hanno ispirato con il loro approccio basato sulla costruzione, abbinato a semplicità, eleganza e originalità.

10 domande a… Terri Pecora
10 domande a… Terri Pecora
5.Come reinventare nuovamente forme e archetipi molto radicati (es. la sedia – la caffettiera)?
Guardare bene il “problema”.

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10 domande a… Terri Pecora
6.Il tuo approccio al progetto: forme, materiali, colori, tecnologie che prediligi. Oramai, con tanti progetti sul piatto, cerco la strada più diretta per la buona riuscita di ogni progetto. Non perdo molto tempo nella riflessione (nel bene o nel male!).

10 domande a… Terri Pecora
7.Design ecosostenibile: un’utopia? Qual’è il percorso da seguire? Non è un’utopia, è necessario, ma purtroppo sembra che ci stiamo, almeno io, aspettando la “catastrofe” per entrare in azione.

10 domande a… Terri Pecora
8.Tutela del made in Italy o produzione globalizzata? Pro e contro Così difficile… in un mondo perfetto preferirei sempre la produzione localizzata che favorisca un consumo cosciente e responsabile.

10 domande a… Terri Pecora
9.Il progetto dei sogni non ancora realizzato
La mia piscina in campagna.

10.Ricordando gli insegnamenti di Munari (anche il cibo è design) – una tua ricetta/progetto
Bruschette di fave fresche” una ricetta stagionale e sfiziosa per il mese di maggio.

10 domande a… Terri Pecora
INGREDIENTI

Fave fresche, pecorino stagionato, pane casereccio, pomodori ciliegino, aglio fresco di stagione e basilico fresco

REALIZZAZIONE

Pesto di fave: sbucciate e scottate le fave in acqua bollente per pochi minuti, frullare nel mixer le fave con il pecorino (a piacere) fino ad ottenere un consistenza  simile al pesto. Condire con sale e olio extra vergine d’oliva.
Condimento con pomodori: tagliate a dadini i pomodori e aggiungete dell’aglio fresco tagliato molto fine (pochissimo perche l’aglio fresco di stagione è molto forte), aggiungete qualche foglia di basilico fresco, spezzata a mano, quindi amalgamare bene
Pane: tagliatelo a fette abbastanza sottili e tostatelo a piastra o in un tostapane. Appena pronto condire subito con un filo sottile d’olio extra vergine d’oliva e un pizzico di sale.
Creazione finale: su ogni fetta di pane spalmate un’ampia porzione di “pesto di fave”, guarnire poi con il condimento di pomodorini. Servire su un piatto di legno.

www.terripecora.net

 



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