Non c’è docente che non abbia sentito parlare di costruttivismo e di come questo paradigma abbia generato le ultime teorie e metodologie didattiche. Partiamo da una considerazione iniziale: in Italia si usano ancora metodi tradizionali in cui le informazioni vengono “versate” in modo spesso passivo nelle menti degli studenti; al suo opposto vi è il costruttuvismo che mette al suo centro lo studente e la sua attività. La stessa parola ci rimanda a “costruzione”: si tratta infatti di avviare processi di apprendimento co-costruiti, attivi, autonomi, cooperativi e dove l’insegnate si fa da parte diventanto guida.
Ma questa è la teoria! Nella pratica di tutti i giorni, seppure non esistano ricette preconfezionate, vi sono certamente alcune buone pratiche da poter mettere in atto in ogni disciplina. Ecco come diventare docente costruttivista in 10 mosse:- Non semplificare i compiti! Rendili ricchi e complessi così si dovranno attivare delle strategie per risolvere i problemi e costruirsi da sé la conoscenza! Ad esempio per studiare una regione presenta moltissimi documenti, di diversa natura (testuali, iconografici, dati, storie….) così avranno più prospettive!
- Crea un problema! Se non c’è nulla da risolvere lo studente non si attiva, non si sforza e quando andrà a casa non si ricorderà più nulla!
- Credi nelle possibilità del tuo allievo! Se pensi già dall’inizio che non ce la faranno questo si avvererà certamente e, se proprio questo accade anche se pensi positivo, forse hai fatto un compito troppo difficile!
- Parti dall’esperienza, dai vissuti dei tuoi allievi! Prima di introdurre un argomento chiedi a loro di raccontarti che cosa sanno già a riguardo e segna tutto sulla lavagna o sul cartellone per fargli capire quanto siano importanti i loro contributi!
- Se sei d’accordo con la complessità, la ricchezza e la numerosità delle prospettive allora non pensare che esista un’unica soluzione! Forse non esiste neanche un compito giusto e uno sbagliato! (Quando parliamo di educazione alla diversità partiamo dal piccolo!)
- Fai continui riferimenti alla vita reale! I piccoli e i grandi hanno bisogno di sapere che quello che imparano è funzionale alla loro vita. La matematica, ad esempio, può essere “giocata” facendo finta di essere a un negozio.
- Sii complesso! Non si impara solo da testi e oralità! Ci sono le foto, i disegni, i video, i siti internet, gli attrezzi, il pc,….
- Ritrova la tua creatività e fantasia…immagina di essere bambino…come ti piacerebbe imparare?
- Mettiti da parte e “abbassati”…siamo sicuri che non possiamo imparare nulla dai nostri allievi?
- Divertiti con i tuoi allievi!
Più avanti parleremo di Collaborative learning e Cooperative learning…