Aldo Balding, Wanderlust
1. un orecchino di perle, solo uno, caduto dal comodino e mai più ritrovato. I mostri in agguato sotto il letto non sono solo paure infantili: esistono!
2. un cuscino rosso, morbido e avvolgente, da viaggio. Un giorno c'era e il giorno dopo non c'era più. Che fosse così morbido perché in realtà era un oggetto vivo, dotato di una sua volontà, che andava in una sua direzione?
3. una sciarpa di seta naturale, tessuta a mano, con incorporato un miracoloso profumo che faceva guarire il mal di gola. Ne avevo comprate due. Il mio amico ce l'ha sempre, ma ha sempre anche il mal di gola. Io l'ho persa, ma il mal di gola non so cosa sia.
4. un libro sull'Iran. Comprato ai tempi della quasi-consuocera di Theran, in vista di un viaggio che non abbiamo mai fatto, a causa di un dramma (la morte di lei) e per la fine di un amore (quello dei nostri figli). Sospetto che se lo sia preso DUE e poi l'abbia buttato via, come tutti i ricordi di quella storia. Ma il libro avrei voluto leggerlo ugualmente (e non avrei voluto perdere la quasi-nuora)
5. la cartellina con l'occorrente da disegno di TRE. A dire il vero non una, ma almeno quattro cartelline. Smarrite in autobus, a suo dire, e mai più ritrovate nonostate i numerosi viaggi all'ufficio oggetti smarriti del comune. Possibile che in città ci siano così tanti desiderosi di dedicarsi al disegno geometrico? Possibile che lui, mio figlio, volesse dirci qualcosa? Adesso non esiste più nemmeno quell'ufficio comunale, smarritosi anche lui.
6. una lettera di lodi e congratulazioni di un esimio studioso, che nascosi velocemente per il sopraggiungere di un collega che immaginavo ne sarebbe stato geloso. Mai più ritrovata. Talvolta mi viene il dubbio di averla davvero ricevuta.
7. un guanto rosso bordeux, di pelle, uno solo di un paio: dev'essere rimasto lungo il camminamento del matroneo della cattedrale di Praga, aperto per noi per l'occasione. Rimarrà là, sepolto dalla polvere dei secoli, in un luogo che nessuno può visistare. Mannaggia alla mia mania di fare fotografie che me lo fece togliere, nonostante il gelo di quella mattina.
8. ben dodici (dico: DODICI) scodelle di vetro pyrex blu. Desideratissime. Sono pressoché sicura che arrivarono in un enorme scatolone a casa, per posta, dagli Stati Uniti, circa un mese dopo lo scatolone con dodici (dico: DODICI) piatti uguali. E adesso i piatti ci sono e le scodelle.....mah!?
9. un portachiavi con un gufetto di peluche; era attaccato alle chiavi del mio appartamento americano. Credo di averlo "dimenticato" appeso a quel mazzo di chiavi, quando ho lasciato l'appartamento. L'anno prima era andata così e poi, nel rendermi il portachiavi, mi avevano anche reso l'appartamento. Credo proprio di averlo dimenticato una seconda volta nella speranza che accadesse la stessa cosa.
10. e poi....ecco....quella cosa....ora non mi viene in mente....ma ho una sensazione strana, come di essermi dimenticata di qualcosa di importante, di vitale....ecco: l'ho persa!