
Spiro Andrew in una foto ufficiale (public domain).
Esattamente 40 anni fa Spiro Agnew, all’epoca Vice Presidente degli Stati Uniti, rassegnò le dimissioni dopo esser stato accusato di evasione dal tribunale di Baltimora e, dallo stesso, condannato al pagamento di una multa di 10.000 dollari.
Spiro Agnew non contestò l’accusa e questo comportamento venne interpretato come un’implicita ammissione di colpevolezza.
Il Vice Presidente venne accusato di non aver dichiarato, nelle entrate dell’anno 1967, una cifra pari a 29,500 dollari.
Con la crisi costituzionale dovuta allo scandalo Watergate e il presidente Nixon sotto accusa per motivi ben più gravi, le dimissioni del Vice non fecero che aggravare la crisi a Whashington.
Spiro Agnew, sostituito poi da Gerald Ford, viene da alcuni considerato il peggiore Vice Presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto.
Insomma in America per 29,500 dollari evasi, nonostante immediate dimissioni, si viene considerati il peggior Vice Presidente degli Stati. In Italia, invece, con un’evasione di 368 milioni di dollari (di cui effetrivamente solo 7,3 milioni di euro contestati in ambito processuale) e lo sconvolgimento di un intero paese, bloccato per giorni a causa delle vicende giudiziarie di un solo uomo, si viene definiti martiri della Magistratura.