Tempo di sfilate alla Milano Fashion Week, settimana infuocata per molte di noi che non vorrebbero perdersi niente ed essere onnipresenti scoprendo cosa ci aspetterà per la primavera-estate 2016. Il mio blog però lo voglio mantenere costante parlando della stagione in corso per evitare di farvi fare confusione passando repentinamente da una tendenza presente ad una futura.
E' appena iniziato l'autunno e dopo aver visto a destra e sinistra le proposte dei nostri brand preferiti è giunto il momento di stilare la mia solita selezione dei 10 Top e Flop dalle sfilate F/W 2015/16 come avevate già visto per la passata S/S 2015.
1. Ralph Lauren. Niente, rimane sempre il mio preferito in assoluto, il mio sogno, la mia fonte costante di ispirazione. Il suo stile unico e sempre chic, perfetto per ogni donna.
2. Chanel. Un richiamo agli anni passati con linee che possono piacere o meno, è vero, ma come lavora i tessuti il buon caro Lagherfield non ci sono paragoni.
3. Dolce & Gabbana. Se per la passata stagione non mi avevano convinta per questo autunno inverno invece si. Poi sono mamma in parte mi hanno "comprata". ;P
4. Fay. Collezione classica ed intramontabile che rende ogni donna perfetta per ogni situazione. Mi ha convinta a pieni voti.
5. Dior. Giusta dose di stravaganza senza però esagerare, colori accesi che mettono allegria in una stagione troppo spesso abituata alle nuance spente. Per me è si.
6. Max Mara. Ho adorato subito i suoi look con maglioni oversize e l'interpretazione dei tessuti invernali adattati anche su capi come i tubini. Colori neutri assolutamente perfetti per una donna sempre di classe ma al passo coi tempi.
7. Jil Sander. Completi dai tagli classici resi glam nonostante una linea maschile. Mi ha convinto, li indosserei tutti i giorni.
8. Les Copains. Bhe, impossibile che deluda. Les Copains per me è Les Copains, parlano da soli la sua sfilata e i suoi modelli.
9. Oscar de la Renta. Nella sua collezione c'è di tutto, è completa e ogni donna può trovare un capo adatto alla sua personalità. I suoi abiti da sera rimangono sempre un autentico sogno.
10. Philosophy di Lorenzo Serafini. Pizzi, fiocchi, trasparenze e fantasie tutto assolutamente calibrato nella maniera giusta e con una delicatezza/leggerezza infinita. Mi ha colpita e lo ho amato in ogni singolo modello. Pura magia.
1. Angelo Marani. Troppo, tutto troppo per un risultato pesante e cupo. Forse per una dominatrice sessuale sarebbero capi perfetti. Per me no senza ombra di dubbio.
2. Krizia. Va bene che si avvicina il momento di scappare sulla Luna ma che diamine! Ho salvato solo una tuta blu il resto lo lascio a chi deciderà di acquistare i suoi capi aspettando un allineamento planetario che li renda quantomeno passabili.
3. Valentino. Non era male male in alcuni look ma alla fine le sue esagerate ed immettibili trasparenze non mi hanno convinto. Quale donna di classe andrebbe in giro praticamente nuda sembrando una bomboniera?
4. Desigual. Ha stufato. Mi ha stufato. Sempre i soliti colori e il solito rigirio di fantasie. Basta, abbiamo capito. Rinnovatevi!
5. Laura Biagiotti. Bello il richiamo alla città di Roma, belli i super pochi e maglioni ma no a quei completi imbottiti o meno che fanno sembrare la donna una colonna architettonica. Abbiamo delle curve e delle linee così ci camuffate e basta esaltando un niente e nascondendo la nostra femminilità.
6. Prada. Anche qui qualcosa si e qualcosa no ma alla fine ho solo pensato che in giro così non ci andrei neanche se me li regalassero per il compleanno o mi dessero una botta in testa.
7. Louis Vuitton. Mi ha deluso, forse mi aspettavo di più e meglio. Non mi ha trasmesso niente e mi ha lasciato con un "mbhe".
8. Gucci. Molto preppy e ok, tessuti degni di nota e ancora ok ma troppi richiami maschili. Siamo donne valorizzateci non ridicolizzateci. Un vero peccato, è sempre uno dei miei brand preferiti e bocciarlo mi piange il cuore.
9. Miu Miu. Mix si ma al punto giusto. Colori si ma almeno in cromia o nuance no? Miscugli esagerati per una donna dalle idee confuse o che la mattina possa avere la giustificazione di essersi vestita al buio per la fretta o il troppo sonno.
10. Giorgio Armani. Gelante, questo mi ha fatto pensare. Una collezione fredda sia nei colori che nei modelli. Delusione per un brand che ho sempre osannato per la sua intramontabile classicità impeccabile.
Questo il mio modesto parere sulle passate sfilate autunno-inverno 2015-2016. Voi invece quale collezione avete amato particolarmente e quale no?