Torno dopo tanto tempo per aggiornarvi sulla situazione macroeconomica, in quanto quella finanziaria è chiaramente in bolla e ogni previsione sarebbe facilmente smentibile nel giro di pochi minuti di borsa aperta.
Volevo con l’occasione del mio ritorno sul blog a condividere con voi questo interessante grafico con cui voglio confermarmi la situazione molto precaria degli Stati Uniti d’America: ebbene sì, anche loro sono entrati nel club 100% debito/PIl.
Il raggiungimento dell’obbiettivo è stato innescato dallo scoppio della crisi del 2009, ma si può vedere dal grafico come già dopo i fatti del 2001 la presidenza Repubblicana di Bush Junior avesse dato una bella spinta al debito, che cominciò a crescere a ritmi ben più sostenuti rispetto alla presidenza democratica di Clinton.
Avranno la sovranità monetaria, avranno uno dei più evoluti sistemi difensivi al mondo, ma quando chiuderanno i rubinetti del quantitative easing cosa accadrà al tasso nominale sui Bond governativi e come si affronterà il deficit mostruoso che continuano ad alimentare?