Foto Susie of Arabia
Ieri qualche decina di saudite ha violato il divieto per le donne di guidare l'automobile. Le colpevoli, alcune delle quali hanno osato raggiungere il supermercato per fare la spesa, hanno dato pubblicità al loro delitto con video caricati su YouTube. Non è chiaro quali conseguenze subiranno. In passato altre automobiliste saudite sono state arrestate o private del lavoro.L'Arabia Saudita è l'unico paese arabo, e anche l'unico al mondo, a proibire la guida delle automobili alle donne. Dato che il Corano non proibisce alle donne di manovrare mezzi di trasporto, né meccanici né animali, da dove viene questo divieto? Subito dopo i fatti, una foltissima delegazione di ben 100 sceicchi ha visitato la corte di Re Abdullah, a Riad, per protestare contro la "congiura delle donne al volante". Lo sceicco al-Nujami ha riassunto la posizione dei colleghi, sostenendo che autorizzare le donne a guidare le auto porterebbe alla rovina dei matrimoni, a minori tassi di natalità, alla diffusione dell'adulterio, a un aumento degli incidenti d'auto, e a "una spesa eccessiva in prodotti di bellezza".
Devo dire che queste predizioni sono realistiche:
- l'uso dell'automobile darebbe più libertà alle donne saudite, mettendo in difficoltà i mariti che amano le mogli sottomesse, con inevitabili dissapori, litigi e danni all'armonia coniugale;
- la libertà di movimento aiuterebbe le donne nella vita professionale e nelle relazioni personali fuori della famiglia, distraendole dal fare il settimo o l'ottavo figlio; la teoria di qualche religioso locale che guidare l'auto danneggi le ovaie o il feto è invece falsa;
- potrebbero senz'altro usare l'auto per raggiungere i loro amanti, e anche sfruttarla come alcova;
- più guidatori significa in genere più chilometri percorsi in totale dalle automobili, e quindi statisticamente più incidenti; non occorre invece temere la possibile imperizia delle donne che si sono messe al volante ieri, perché avevano tutte conseguito la patente all'estero;
- la guida aumenterebbe le occasioni di uscita per le donne e quindi probabilmente la quantità di trucchi consumata.