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10/04/2015 - Il fotovoltaico in Italia cambia faccia

Creato il 10 aprile 2015 da Orizzontenergia

AD UN ANNO DALLA FINE DEL CONTO ENERGIACONTO ENERGIA
Il Conto Energia è una forma di incentivazione statale a sostegno della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.
Entrato in vigore con il Decreto Ministeriale del 19 Febbraio 2007, consiste nell'attribuzione di una tariffa incentivante, proporzionale all'energia prodotta, in base alla tipologia di impianto (non integrato architettonicamente, parzialmente integrato, integrato). Le tariffe vengono corrisposte per un periodo di 20 anni a partire dalla data di entrata in esercizio dell'impianto e rimangono costanti per l'intero periodo.
FV GLI OPERATORI RITENGONO CHE UN MERCATO DA 1 GW ALL’ANNO SIA POSSIBILE, MA VA CONQUISTATO GIORNO PER GIORNO ADOTTANDO NUOVI MODELLI DI BUSINESS CHE DIANO VALORE AL CONSUMATORE FINALE: SEU, DETRAZIONI FISCALI, ACCUMULI, NUOVE REGOLE.

SE NE È DISCUSSO DURANTE L'EVENTO DI APERTURA DELLA 16a EDIZIONE DI SOLAREXPO-THE INNOVATION CLOUD, CHE SARÀ AL MiCo DI MILANO FINO AL 10 APRILE

Il fotovoltaico cambia faccia: è un mercato più complesso ma che offre opportunità di più lungo periodo rispetto al vecchio incentivo in conto energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
. E’ un mercato che però va conquistato palmo a palmo, adottando soluzioni sempre più adatte al cliente (impresa o famiglia) che oggi non può guardare più al semplice spazio disponibile sul tetto o sul terreno per dimensionare il suo impianto, ma deve considerare i suoi effettivi bisogni energetici, analizzando i propri profili di consumo, le sue disponibilità finanziarie e i benefici economici che può ottenere.

Queste sono alcune delle tante indicazioni emerse dal convegnoIl fotovoltaico in Italia: riportare in Italia il mercato a 1 GW”, che si è svolto nella giornata di apertura di Solarexpo-The Innovation Cloud 2015 e che ha condensato in quattro ore l’evoluzione di un settore che è il simbolo della trasformazione in atto nel mondo dell'energia.

Come ha illustrato Giulio Meneghello di QualEnergia.it nella relazione introduttiva, a livello mondiale il fotovoltaico sta registrando una crescita impressionante: 46 GW nel solo 2014 e 180 GW di potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W).
totale, superando tutte le previsioni, anche le più ottimistiche di soli 5 anni fa. La diminuzione dei costi dei sistemi FV negli ultimi otto anni è stata in media del 15% all’anno. Si tratta ormai di una crescita strutturale e non più episodica.

Il dato dell’installato in Italia di 380-400 MW del 2014, uno dei più bassi degli ultimi anni, è tuttavia significativo perché si tratta di impianti realizzati senza conto energia e fanno dell’Italia un Paese pionieristico su questo nuovo fronte. Il potenziale del mercato nazionale, ha stimato Andrea Marchisio di eLeMeNS, è di almeno 10 GW nei prossimi 5 anni nel solo manifatturiero non energivoro, soprattutto nel nord del Paese. Un mercato “contendibile”, ma che per essere “aggredito” richiede elementi di conoscenza più raffinati e complessi rispetto al passato.

Il futuro del fotovoltaico sarà dunque nel trovare modalità nuove che diano valore al consumatore finale; è il caso della massimizzazione dell’autoconsumo, dei Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) e della loro applicazione o anche, ad esempio, del noleggio di un impianto FV per un’impresa, come è stato proposto da Giuseppe Sofia di ANIE Rinnovabili. Anche utilityutility
Azienda che si occupa della forniutura di beni o servizi di pubblica utilità come ad esempio energia elettrica, gas e acqua.
 e trader stanno dimostrando grande interesse per i nuovi business model del fotovoltaico, come è emerso dagli interventi dei rappresentati di Gala, Electrogreen Power, Feder e dell’associazione dei trader (AIGET).

Ma il fotovoltaico non è solo generazione di energia; può essere anche utilizzato per rendere servizi per la rete, meglio se retribuiti. E per fare questo servirà una costante ricerca e innovazione.

Per uno sviluppo più dinamico del fotovoltaico dei prossimi anni servirà poi un approccio nuovo nella definizione delle regole e delle normative, molte delle quali oggi sono superate e non in grado di liberare le notevoli potenzialità della tecnologia, che sono possibili attraverso l’ampliamento delle applicazioni dei SEU o dei sistemi di distribuzionedistribuzione
Attività di trasporto (di elettricità o di gas) agli utilizzatori finali attraverso le reti di distribuzione.
chiusi
, cioè “da un produttoreproduttore
Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 79/99, il produttore è la persona fisica o giuridica che produce energia elettrica indipendentemente dalla proprietà dell'impianto.
a molti consumatori” (ad esempio fornire energia solareenergia solare
Energia radiante derivante dal Sole e che raggiunge la Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica. Ad oggi esistono fondamentalmente due modi per sfruttare l'energia solare direttamente: attraverso i pannelli solari (per la produzione di energia termica ed elettrica), pannelli fotovoltaici (per la produzione di energia elettrica). L'energia dal Sole è fondamentale anche per lo sviluppo delle altre forme di energia rinnovabili (per esempio per la crescita della biomassa, per i moti dei venti, per il ciclo idrologico delle acque, ecc..).
a un centro commerciale o a un condominio).

Andrea Galliani dell’Autorità per l’Energia ha posto sul tavolo una questione fondamentale che è strettamente legata allo sviluppo del fotovoltaico dei prossimi anni: “Come paghiamo gli oneri di rete se in molti si produrranno la propria energia senza passare dal contatore?” Per arrivare a nuove soluzioni è necessario “ripensare le regole, non tanto adattarle al nuovo contesto – ha spiegato Arturo Lorenzoni dell’Università di Padova, chairman del convegno – la rete ha bisogno di servizi nuovi e che siano pagati in modo nuovo, stimolando anche iniziative commerciali nuove”.

Ma la nuova frontiera a cui tutti guardano, piccoli e grandi utenti del fotovoltaico, sono i sistemi di accumulo. I loro prezzi dovranno ancora scendere, ma molti li scelgono già da ora: è anche questo un segnale di cambiamento culturale nell’approccio con il fotovoltaico che potrebbe concretamente portare a quell’obiettivo di 1 GW all’anno che è il sentiero per crescita stabile del settore e dell’industria nazionale.

Fonte: Innovation Cloud - SolarExpo

 


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