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10/04/2015 - Presentato il 3° rapporto sul mercato della climatizzazione di REF-E

Creato il 10 aprile 2015 da Orizzontenergia

Istituzioni e operatori economici del mercato heating & cooling a confronto su politiche e prospettive del settore della climatizzazione: presentato il 3° rapporto REF-E sul mercato della climatizzazione

Si è svolto durante la mattinata di ieri, presso il Ministero dello Sviluppo economico, il seminario REF-E, nel quale sono stati presentati i risultati emersi dalla terza indagine REF-E sul mercato della climatizzazione, di cui vi avevamo già fornito un'anteprima nell'articolo: "LA CLIMATIZZAZIONE RINNOVABILE AVANZA MALGRADO LA CRISI".

Introdotti i lavori da Pia Saraceno, Presidente di REF-E, la giornata ha preso il via con l’intervento di Mario Cirillo di REF-E che ha presentato gli esiti del report.

Il suo intervento ha messo in evidenza alcuni tra i dati più significativi. In particolare i consumi energetici del settore residenziale italiano segnano un trend di crescita, hanno ormai raggiunto 35.000 ktep (migliaia di tonnellate equivalenti di petroliopetrolio
Combustibile di colore da bruno chiaro a nero, costituito essenzialmente da una miscela di idrocarburi. Si è formato per azioni chimiche, fisiche e microbiologiche da resti di microorganismi (alghe, plancton, batteri) che vivevano in ambiente marino addirittura prima della comparsa dei dinosauri sulla terra. I principali composti costituenti del petrolio appartengono alle classi delle paraffine, dei nafteni e degli aromatici, che sono composti organici formati da carbonio e idrogeno e le cui molecole sono disposte secondo legami di varia natura.
), e superano da tre anni quelli dell’industria, che invece sono in calo.
Guardando agli apparecchi per il riscaldamento e la climatizzazione estiva, nel 2013 le vendite hanno fatto segnare una contrazione (-1,3%) rispetto all’anno precedente: il mercato ha interessato circa 1.75 milioni di apparecchi. Continua la penetrazione delle tecnologie efficienti e rinnovabili: la crescita più forte negli stock riguarda le caldaie a condensazione (+175.000 apparecchi) e gli apparecchi a biomassabiomassa
In generale si identifica con biomassa tutto ciò che ha matrice organica ad eccezione delle plastiche e dei materiali fossili. Come indicato nel decreto legislativo del 29 Dicembre 2003 n. 387, per biomassa si intende " la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonchè la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani ". Ciò che accomuna le diverse tipologie di biomassa è la presenza di carbonio che mette a disposizione un elevato potere calorifico eventualmente sfruttabile per fini energetici.
(+150.000 apparecchi, considerando solo quelli destinati all’impiego come sistema principale di riscaldamento).
Accanto a quelli principali, sono molto significativi i volumi di apparecchi che vanno a combinarsi a quelli già installati, per svolgere la funzione di sistema ausiliario, e quelli dei sistemi che nascono già integrati. Ciò ha prodotto un ulteriore aumento (+5% tra il 2011 e il 2013) dello stock complessivo, che nel 2013 supera i 34 milioni di apparecchi fissi nelle case di residenza degli Italiani.
Mario Cirillo ha sottolineato che: “Quello del riscaldamento e della climatizzazione estiva continua a configurarsi prevalentemente come mercato di mera sostituzione: le prime rilevazioni indicano che meno del 10% degli investimenti si traduce in un intervento di riqualificazione energetica. La sfida per le politiche di promozione dell’efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.
 sarà la correzione di questo trend verso un percorso più virtuoso in termini di conseguimento di una effettiva riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Solo così potranno essere conseguiti gli ambiziosi obiettivi che l’annunciata strategia sull’heating and cooling fisserà per la UE
”.

 


 


INTERVENTI ISTITUZIONALI

Dopo la presentazione dell’indagine REF-E ci sono stati gli interventi del Ministro dello sviluppo economico (MiSE), di GSE, di Enea e Istat.

Con l’intervento di Mauro Mallone, responsabile del settore efficienza energetica del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato fornito il quadro delle misure di policy attive e in fase di attuazione per la promozione dell'efficienza energetica che impattano nel settore della climatizzazione. L’Ing. Mallone ha parlato dell’esperienza del Conto Termico che ad oggi ha dato risultati limitati e per il quale il Ministero ha in corso una revisione per rendere più efficace lo strumento che processo che dovrebbe avvenire entro qualche settimana. Più importante l’impatto delle detrazioni fiscali, che nel 2013 hanno alimentato circa 3,5 miliardi di investimenti nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica per gli edifici, e hanno supportato - in particolare - circa il 25% delle installazioni di caldaie a condensazione e più del 90% di quelle di pannelli solaripannelli solari
Pannelli in grado di assorbire calore dal sole per riscaldare un fluido. Essi sono costituiti da un insieme di tubi affiancati (fasci tubieri) all'interno dei quali altri tubi (assorbitori) trasferiscono il calore assorbito ad un fluido termovettore (per esempio acqua nel caso di riscaldamento di acqua sanitaria). Esternamente il pannello è costituito da un telaio che sorregge dei vetri che hanno sia il compito di proteggere il fascio tubiero da sporcamento e da eventi meteorologici, sia il compito di far passare le radiazioni del sole facendo però in modo che esse, una volta assorbite e rimesse dai tubi, restino comunque all'interno del pannello (è come se il calore venisse intrappolato all'interno del pannello).
termici. Per Mallone sarà importante il ruolo degli strumenti di regolazione, come i nuovi decreti per i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e quelli per la certificazione energeticacertificazione energetica
Documento che attesta i consumi energetici di un edificio, riportandone la quantità di energia, oltre ad informazioni dettagliate sull'involucro edilizio e sugli impianti installati . Introdotta con la finanziaria 2007, la certificazione energetica viene redatta da tecnici specializzati grazie a cui è possibile classificare gli edifici, un po' come si fa con l'etichettatura energetica degli elettrodomestici. Questo certificato incide sul valore dell'immobile.
degli edifici
, che dovrebbero entrare in vigore entro luglio.

Luca Benedetti del GSE, dopo una breve introduzione volta a richiamare il ruolo del GSE quale produttoreproduttore
Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 79/99, il produttore è la persona fisica o giuridica che produce energia elettrica indipendentemente dalla proprietà dell'impianto.
di statistiche energetiche, ha condiviso le riflessioni su alcuni trend osservati negli
ultimi anni nei consumi energetici nazionali e ha illustrato le principali evidenze in termini di consumi di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
da fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
rilevati nel 2013, con particolare riferimento al settore dei consumi termici (heating and cooling) che nel 2013 in Italia hanno raggiunto i 10.600 ktep. I consumi termici di rinnovabili sono costituiti in primis da biomasse legnose con 7.515 ktep seguiti dalle pompe di calore 2519 ktep. Vi è poi il contributo del solare termico con 168 ktep e gli usi diretti della geotermiageotermia
È una forma di energia termica accumulata nelle profondità terrestri grazie al flusso di calore proveniente dal mantello e dal nucleo del pianeta. Lo sfruttamento dell'energia geotermica avviene soltanto in zone particolari dove questo fenomeno è particolarmente attivo (per esempio in prossimità di vulcani, geyser, soffioni, ecc...). Essa trova impiego sia nella produzione di energia elettrica che nella produzione di calore per usi industriali o civili (geotermia a bassa entalpia).
con 135 ktep. Nel settore dei consumi termici nel 2013 le fonti rinnovabili hanno coperto il 18% andando oltre quanto previso dagli attuali obiettivi per il 2020.

Giovanni Puglisi del UTEE ENEA ha presentato le attività di Enea per la promozione dell’efficienza energetica nel settore residenziale per il quale il governo italiano deve predisporre uno specifico programma di intervento a livello nazionale.

Paola Ungaro dell’ISTAT ha illustrato “L’indagine Istat sui consumi energetici delle famiglie”, la prima indagine sui consumi energetici delle famiglie effettuata dall’Istat in collaborazione con l’ENEA nel 2013. L’obiettivo dell’indagine era quello di rilevare informazioni sui consumi di energia delle famiglie italiane e sulla diffusione e l’utilizzo, in ambito domestico, di elettrodomestici ed impianti di riscaldamento e condizionamento. Dal lavoro di ricerca è emerso che l’impianto di riscaldamento degli ambienti e dell’acqua è presente nella quasi totalità delle abitazioni delle famiglie italiane. Il tipo di impianto più diffuso è l’autonomo, sia per riscaldare gli ambienti (lo utilizzano 66 famiglie su 100), sia per l’acqua calda (74). Il metanometano
Idrocarburo che rappresenta il costituente principale del gas naturale.
(utilizzato da oltre il 70% delle famiglie) è la principale fonte energetica di alimentazione degli impianti di riscaldamento dell’abitazione e dell’acqua. I sistemi per il raffrescamento risultano meno diffusi (ne sono in possesso solo 30 famiglie su 100) registrando un’ampia variabilità sul territorio (solo l’1,5% delle famiglie residenti in Valle d’Aosta e quasi il 50% delle residenti in Sardegna).

 



TAVOLA ROTONDA

La seconda parte della mattinata di lavori ha avuto come protagonisti gli esponenti dell’industria e del mercato che si sono confrontati sul proprio ruolo nel settore heating and cooling: le voci di Edison, Enel energia, GDF Suez, Aiel, Assoclima, AssogasliquidiAssotermica hanno dialogato in una tavola rotonda coordinata da Diego Gavagnin.

Lorenzo Sessa ha portato la posizione di Edison, che ritiene quello dell’energia un settore in continua evoluzione e ricco di grandi novità per il futuro, soprattutto nell’ambito dei servizi aggiuntivi, rispetto alla fornitura, che possono favorire scelte di utilizzo maggiormente consapevoli da parte dei consumatori. Per favorire la diffusione di una cultura del consumo consapevole, Edison – dichiara Sessa – “ha avviato un dialogo con le Associazioni di Consumatori costruendo con loro strumenti informativi e di garanzie dei diritti dei consumatori”. Inoltre ha evidenziato che il completamento del processo di liberalizzazione del mercato retail stimolerà il miglioramento e l’ampliamento della gamma di offerte Edison per incontrare maggiormente i bisogni dei clienti. “A questo proposito riteniamo che la scelta del Governo di fissare al 2018 la data di completamento di tale percorso vada nella giusta direzione ovvero quella di una piena definizione del disegno di mercato superando quelle criticità derivanti da processi tecnici che fino ad oggi ne hanno impedito il perfezionamento. - prosegue Sessa - Edison è pronta con una offerta molto ricca di servizi e prodotti innovativi a partire dall’energy control, il dispositivo per la gestione e il monitoraggio dei propri consumi di energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
e dei relativi costi in tempo reale
”.

Luca Meini ha portato al tavolo la posizione di Enel che vede nell’efficienza energetica un contributo essenziale per la crescita del Paese e ritiene che le utilities possano avere un ruolo fondamentale per accelerarne lo sviluppo, soprattutto del settore residenziale. In linea con questa visione Enel Energia ha ricordato che, all’interno del suo business dedicato all’efficienza
energetica, ha lanciato un’offerta chiavi in mano per il residenziale e finanziabile in bolletta.
Affinché il settore cresca, e permetta lo sviluppo stabile di una filiera italiana, è necessario, secondo Enel Energia, semplificare e stabilizzare il meccanismo di accesso agli incentivi, snellire i processi autorizzativi e procedere alla revisione della tariffa elettrica.

Roberto Aquilini di GDFSuez evidenzia, come emerge dallo studio REF-E, che il rinnovo degli impianti di riscaldamento è orientato verso l’efficienza, “un processo di qualificazione che riteniamo giusto e che va accompagnato ed incentivato dal Governo, dato che purtroppo la crisi lo ha un po’ rallentato” dichiara Aquilini. In questo scenario di rinnovamento GDF vuole partecipare da protagonista, sia sul fronte della gestione dei consumi (fornitura della commodity) sia sul fronte della gestione degli apparecchi e del monitoraggio ed ottimizzazione dei consumi. “Per quanto riguarda la risorsa gas, che rimane la prima fonte per il riscaldamento domestico in Italia – prosegue - pensiamo sia giusto valorizzarla proprio per le sue qualità di efficienza, basse emissioni inquinanti, competitività e sicurezza, sia dal punto di vista del suo utilizzo, sia dal punto di vista della sicurezza della fornitura, infatti le forniture residenziali sono tutelate da normative europee e nazionali”. Lo studio REF-E conferma che la maggior parte delle sostituzioni passano dalla caldaiacaldaia
Dispositivo in cui l'energia chimica posseduta da un combustibile viene trasformata in calore attraverso un processo di combustione. Il calore ottenuto generalmente assolve compiti di riscaldamento oppure viene impiegato per produrre vapore (in questo caso si parla di generatore di vapore).
a gas tradizionale alla caldaia a condensazione, un ulteriore tendenza positiva, secondo GDF Suez. Sempre secondo l’azienda, va tenuto conto che il gas subisce anche una tassazione molto elevata: “per una famiglia media le importa sul gas arrivano al 37% circa della bolletta del gas. Non va meglio nell’elettrico dove se sommiamo importa piu oneri generali arriviamo al 38%. Gas ed elettricità invece non dovrebbero essere penalizzati in termini di tassazione rispetto ad altre fonti che pagano imposte molto piu basse (ad esempio: legno e pellet). Vediamo infatti con favore l’elettrificazione dei consumi, cui si assiste con la crescente diffusione delle pompe di calore elettriche”. Infine, ha ricordato Aquilini “ci pare importante anche sottolineare come lo studio REF-E evidenzi che i sistemi di regolazione e controllo siano ancora poco evoluti. Su questo fronte riteniamo che ci siano opportunità di sviluppo, legate anche ai servizi post-contatore e di efficienza energetica, ma è importante che anche i contatori gas siano rinnovati in ottica davvero smart, per consentire una telegestione ed una rilevazione dei consumi in tempo reale e consentire agli operatori del mercato di accedere a tutte le informazioni raccolte dagli stessi contatori e di poter migliorare e rendere piu efficiente il servizio ai clienti”.

Secondo Marino Berton, Direttore generale AIEL Associazione Italiana Energie Agroforestali “il settore della climatizzazione a scala domestica, specificatamente nel comparto degli apparecchi e impianti a biomasse, è impegnato a consolidare il proprio sviluppo nel mercato attraverso una strategia basata sulla qualità lungo tutta la filiera, che si traduce in qualità delle tecnologie di conversione energetica per aumentare i rendimenti e ridurre gli impatti delle emissioni, secondo i migliori standard europei; qualità certificata dei biocombustibili solidi; qualità nella installazione e nella manutenzione periodica”. Secondo Berton è necessario che le politiche per la crescita delle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica accompagnino e sostengano questi obiettivi di sviluppo sostenibilesviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è quel tipo di sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere il futuro delle generazioni a venire. I tre obiettivi dello sviluppo sostenibile sono: prosperità economica, benessere sociale e limitato impatto ambientale. La prima definizione, risalente al 1987, è stata quella contenuta nel rapporto Brundtland, poi ripresa successivamente dalla Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo dell'ONU.
.

Fernando Pettorossi di Assoclima accoglie con favore l’introduzione di una nuova politica energetica sull’heating and cooling a livello europeo, nell’ambito della quale ogni stato membro dovrà fare la sua parte. Assoclima, come associazione, rappresenta i produttori di pompe di calore per la climatizzazione a ciclo annuale, una tecnologia in grado di ridurre i consumi di energia primariaenergia primaria
Energia riferita direttamente al combustibile impiegato nelle centrali di produzione elettrica. È definita primaria perché deriva direttamente dallae caratteristiche della fonte, così come si trova in natura, senza trasformazioni in nessun'altra forma.
impiegando energia rinnovabile. Per questo Assoclima, in particolare, apprezza la definizione di una strategia italiana ed europea per il settore, nell’ambito del quale l’associazione si dichiara aperta a dare il proprio contributo. “Proseguire nella direzione dell’efficienza energetica è certamente la strada maestra – dichiarano - in particolare nel settore degli edifici, da sempre ‘sorvegliati speciali’ perché quasi la metà del consumo energetico è assorbito dal riscaldamento/raffreddamento”. Ciò che Assoclima auspica e che, all’interno della nuova strategica, si legiferi anche sul versante della ristrutturazione degli edifici esistenti e non solo, come fatto dalla legislazione degli ultimi 10 anni, in materia di edifici nuovi.

Francesco Franchi di Assogasliquidi ha ricordato l’importanza del ruolo che il GPLGPL
Miscela di idrocarburi gassosi, principalmente butano e propano derivanti dalla raffinazione di petrolio e gas naturale. Il GPL si presenta in forma gassosa a temperatura e pressione ambiente, mentre si presenta in forma liquida a temperatura ambiente se sottoposto a lievi pressioni. Questo è il motivo per cui il trasporto e lo stoccaggio del GPL sono agevoli, sia in forma gassosa attraverso reti urbane, sia in bombole o su carri cisterna. È caratterizzato da una grande versatilità d'uso, ma è normalmente più costoso del metano. È utilizzato per scopi di riscaldamento laddove non esiste una rete di metano capillare ed anche per scopi di autotrazione.
ha svolto e svolge nel settore dell’heating e del cooling in particolar modo per le utenze “off grid” più disagiate e situate in aree geografiche del nostro territorio, complesse dal punto di vista dell’orografia. In quelle aree il GPL garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari di riscaldarsi, cucinare e produrre acqua calda con un’unica soluzione impiantistica ed energetica e con positivi impatti sull’ambiente. La richiesta e l’auspicio di Assoliquidi è quello che le politiche energetiche che saranno definite considerino il suddetto ruolo sociale ed ecologico del GPL, attraverso politiche fiscali premianti e anche tramite una nuova strategia di incentivo alle fonti per gli usi termici che premi quelle che non pongono problematiche di emissioni di polveri e di altre sostanze dannose per la salute umana.

Alberto Montanini di Assotermica ha ricordato che il documento di Strategia Energetica Nazionale, pubblicato dal Governo italiano nel 2013, eleva il comparto termoidraulico italiano a caso di eccellenza nel panorama industriale nazionale, insieme a pochi altri comparti. Ciò a ragione, perché si tratta di un settore produttivo di eccellenza che valorizza una filiera di decine di migliaia di professionisti, che operano sul territorio e che devono essere mantenuti costantemente al passo con l'evoluzione tecnologica e legislativa. Montanini ha poi affermato che i produttori di apparecchi e sistemi per la climatizzazione chiedono alle Istituzioni di attuare, nel più breve tempo possibile, le misure legislative attualmente allo studio (decreto "requisiti minimi" e linee guida per la certificazione degli edifici, revisione conto termico e proroga detrazioni fiscali, revisione all. 3 D. Lgs 28/11 contenente obblighi sulle rinnovabili), valorizzando le potenzialità degli impianti termici – che contribuiscono a circa l'80% dei consumi delle nostre abitazioni – e promuovendo accertamenti sul territorio per verificare lo stato di sicurezza degli impianti gas, degli impianti termici e degli impianti tecnologici idricosanitari; in tali impianti sono tuttora installati moltissimi apparecchi obsoleti. Assotermica, anche in collaborazione con le associazioni di filiera, sta avviando un'intensa attività di formazione e comunicazione per promuovere una vera cultura del comfort e contribuire alla riqualificazione del parco impiantistico esistente, in linea con gli obiettivi europei di efficienza.


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