Quante sono le cose che vorreste fare “almeno una volta nella vita”? Tante, eh? Allora, forza, milanesi e non, ecco qua una lista bell’e pronta, che si fa subito come piace a voi, di cose sensazionali da fare a Milano. Quante? 101. Per l’esattezza, “101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita”, edito Newton compton, ormai alla diciasettesima ristampa, scritto da Micol Arianna Beltramini (che, tra l’altro, ha anche un simpaticissimo blog).
Di Milano avevo già parlato, anzi ne avevo già fatto parlare persone ben più sagge di me grazie alla Cronopio. Si capisce che l’argomento mi interessa, ma c’è qualcosa in più. La Newton Compton, che sta assalendo tutte le classifiche di vendita grazie ai suoi libri dai titoli rimacinati e dal sapore di dèjà-vu con parole magiche come “maledetti” o “segreti” o “vangeli”, e attributi mistici via dicendo, ha questo suo filone d’oro di guide o libri che comunque finiscono nel settore turismo, delle “101 cose”: c’è Roma, Firenze, la Calabria, Parigi, Londra…; e naturalmente la formula si è estesa anche ad altre “101 cose”: ci sono le canzoni che vi hanno fatto innamorare, le bugie sull’amore, grandi personaggi di, e chissà cos’altro ci attende. Le liste sono comode e i numeri sono magici: ecco un connubio perfetto, che ha fatto la fortuna di questo genere di libri.
Irretita anch’io dal numero magico e dalla facilità di scovare rapidamente le meraviglie di una città in cui mi sento ancora estranea, ho scoperto che le 101 cose da fare a Milano sono pronte a soddisfare i gusti di tutti. Quello che Micol Beltramini offre è un vademecum intelligente che alterna luoghi cult di Milano (come il tabaccaio della Darsena Peppuccio o il panzerottaro Luini), a dovuti omaggi culturali (l’entrata alla Scala o la visita all’Ultima Cena e Brera) a chicche difficili anche per i milanesi. Come ad esempio la cosa da fare num. 19, “Prendere lezioni di ballo da un’ex prima ballerina della Scala”: grazie alla sig.ra Annamaria Bruno che abita vicino al ‘castello tascabile milanese’, che risponderà cinguettando al vostro richiamo citofonico; oppure salutare Pinocchio in un giardinetto quasi abbandonato o guardare dei fenicotteri rosa in una incantevole villa nei pressi di Palestro.
I suggerimenti della Beltramini sono premurosi e attenti, riguardano anche il clima e l’ora adatta per far certe cose, e l’intero libro è pieno di un’aria quasi poetica, carica certamente dell’amore che l’autrice, trapiantata in città, nutre per Milano. Le 101 cose sospingono il lettore/visitatore in un’aria lontana dalla solita Milano, spesso frenetica e piena di quella bruttezza spersonalizzata di ‘metropoli accidentale’, ma completamente rilassata e rilassante, regalando l’idea di poter davvero realizzare almeno una delle tante cose che vorremmo fare una volta nella vita. E così, seguire i consigli della Beltramini può rendere scioccamente felici come rivivere la scena di un film e sicuramente aiuta il turista, il fuorisede, il meneghino perbenino, l’immigrato e il milanese doc a raccogliere e godersi almeno una delle 101 Milano sparse in giro per la città.
Azzurra Scattarella
Micol Arianna Beltramini, 101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita, Newton Compton, € 13.90






