Magazine Ecologia e Ambiente

10/10/2014 - Biometano: dai rifiuti organici anche l'energia per alimentare un'automobile

Creato il 10 ottobre 2014 da Orizzontenergia

I rifiuti organici sono una possible fonte di energia rinnovabile capace di alimentare un'automobile oppure la caldaia e i fornelli di casa.

È la prospettiva aperta dal biometano, che sarà al centro del prossimo “Forum sul compostaggiocompostaggio
Processo chimico-fisico di ossidazione, che avviene in condizioni controllate, da cui si ottiene il compostcompost
Prodotto biodegradabile ottenuto attraverso la fermentazione aerobica (cioè in presenza di ossigeno) di sostanze organiche ad opera di batteri che si trovano naturalmente in ambiente. Il compost può essere impiegato come fertilizzante o come substrato colturale.
. Esso si svolge in due fasi:  biossidazione (in cui si ha la degradazione di alcune componenti organiche) e maturazione (durante la quale il prodotto si stabilizza), sviluppando una notevole quantità di energia.
ed il biogasbiogas
Miscela di gas prodotti in seguito ad un processo di digestione anaerobica di materiale organico di origine vegetale e animale. Alcuni batteri provvedono a decomporre il materiale organico, in ambiente privo di ossigeno, producendo una miscela gassosa formata da metano (50÷70%), anidride carbonica (35÷40%) e tracce di altri gas. Le materie prime utilizzabili sono residui agricoli, zootecnici dell'industria agro-alimentare, acque e fanghi reflui.
”, organizzato dal Consorzio Italiano Compostatori, in collaborazione con Innovhub e Comieco e in programma a Milano il 13 Ottobre.

Tra i temi del convegno anche il trattamento degli oggetti compostabili giunti a fine vita ed il recupero di sfalci e potature che alcuni operatori del settore biomasse vorrebbero accaparrarsi a scapito del compostaggio.

Dai rifiuti organici, energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
per far funzionare un'automobile
ma anche i fornelli o la caldaiacaldaia
Dispositivo in cui l'energia chimica posseduta da un combustibile viene trasformata in calore attraverso un processo di combustione. Il calore ottenuto generalmente assolve compiti di riscaldamento oppure viene impiegato per produrre vapore (in questo caso si parla di generatore di vapore).
di casa. Non è un sogno bensì la nuova frontiera aperta dall'utilizzo del biometano. Si tratta di un combustibile ottenuto raffinando il biogas generato dalla cosiddetta “digestione anaerobica” (tecnica utilizzata nel riciclaggio della frazione organica dei rifiuti che consente di abbinare il recupero di materia al recupero di energia).

Il biometano sarà uno dei temi al centro del prossimo “Forum su compostaggio ed il biogas” organizzato dal CIC, il Consorzio Italiano Compostatori, in collaborazione con Innovhub e Comieco e in programma il prossimo 13 Ottobre a Milano.

Dallo scorso Dicembre, questa nuova fonte di energia rinnovabile ha trovato pieno riconoscimento anche in Italia, con un decreto ministeriale che ne incentiva la produzione a seconda dell'utilizzo: immesso in rete, usato per la cogenerazionecogenerazione
Processo di produzione congiunta di energia elettrica e calore utile, in cascata, che può essere impiegato per scopi industriali (calore di processo) o per il teleriscaldamento. La cogenerazione comporta un sensibile risparmio di energia primaria rispetto alla produzione separata di elettricità a calore.
o commercializzato per il settore trasporti. In quest'ultimo caso, il decreto offre degli incentivi maggiori qualora il biometano derivi da specifiche “matrici” come, ad esempio, la frazione organica dei rifiuti urbani. In occasione del Forum interverranno i principali attori del settore, tra cui il GSE, che chiarirà gli aspetti normativi del decreto, ETRA, che confronterà le tecnologie di up grading del gas, CRPA-HERA, che presenterà il progetto LIFE+ Biomether, e il Centro Ricerche Fiat che illustrerà le opportunità del biometano per autotrazione.

Al centro del convegno, tuttavia, non ci sarà solamente il biometano. Ampio spazio sarà dato ai nuovi oggetti compostabili sia in bioplastica che in cellulosa. Questo genere di manufatti sta conoscendo una diffusione crescente sul mercato. Divenuti rifiuti a fine vita questi prodotti hanno un notevole potenziale di recupero qualora venissero efficacemente trattati negli impianti di compostaggio e di biogas. Nel corso del Forum, gli esperti del settore si confronteranno sulla possibile inclusione di questi prodotti nella raccolta dell'organicoorganico
Aggettivo applicato a qualunque sostanza abbia origine animale o vegetale.
, sulla loro compostabilità e riciclabilità
.

La European Bioplastics Association parlerà del ruolo delle bioplastiche nella bio-based economy, Comieco spiegherà le caratteristiche di compostabilità dei contenitori di carta, mentre gli esperti del CIC parleranno dei manufatti compostabili e della presenza di altre plastiche nella filiera della raccolta dell'organico, oltre a presentare il marchio Compostabile-CIC, che il Consorzio CIC e Certiquality rilasciano ai prodotti compostabili certificati.

Il Forum sarà inaugurato da un approfondimento sul recupero dagli scarti vegetali. Sfalci e potature fanno gola ad alcuni operatori del settore delle biomasse che vorrebbero usare questi materiali a scopo energetico. Attualmente questa possibilità viene preclusa dalle normative europee in vigore che prevedono che gli sfalci e le potature da manutenzione del verde pubblico e privato debbano sottostare alla normativa sui rifiuti. Il verde proveniente dai giardini privati e pubblici rappresenta, infatti, un ingrediente fondamentale per il compostaggio – un settore di rilevanza industriale che assicura il recupero di oltre 5 milioni di tonnellate di biorifiuti in Italia - ed è per questo che il CIC respinge ogni tentativo di deregulationin materia di scarti vegetali.

“Occorre iniziare a vedere anche il rifiutorifiuto
Secondo quanto definito nel decreto legislativo n.22 del 5 febbraio 1997 il rifiuto è una sostanza o un oggetto di cui il detentore decida o sia obbligato a disfarsi". I rifiuti possono essere classificati in diversi modi, per esmpio in base all'origine oppure in base alla pericolosità.
organico
non solamente come uno scarto bensì come una risorsa. Il programma del Forum mostra come il trattamento dei rifiuti organici sia un settore industriale maturo, che contribuisce in maniera significativa al successo delle raccolte differenzate in Italia. Il settore inoltre è in costante evoluzione con enormi potenzialità di crescita e opportunità di sviluppo: il biometano e le bioplastiche rappresentano un’esempio” ha dichiarato il direttore del CIC Massimo Centemero.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :