Magazine Diario personale

10x200 rec 1:10-disaster recovery!

Creato il 18 gennaio 2016 da Andrea Dugato
Oggi avevo voglia di fare un'allenamento di velocità, ho scelto i 200, rec 1:10.
-Dolore alle costole=rompi costante con qualche minimo minimo miglioramento, ma sempre molto fastidioso.
-aria boia fredda con parecchio venticello rompi
tutto tirava indietro, ma io avevo voglia di farle, dunque testa dura e vai.
Dopo 15 min, con moooolta fatica mi sento appena appena pronto, non ho ancora cominciato a sudare!
Anticipo con una serie di accelerazioni sui 25 sec, per preparare la gamba, dunque a seguire un pò di drills, ok pronto a partire.
Il dolore alle costole non mi permette di fare un movimento corretto con la spalla destra, lo devo eseguire in modo da non sentire dolore, mi ritrovo dunque ad eseguire un gesto alquanto scoordinato, e me ne accorgo fin dall'inizio.
A parte la velocità, da non guardare altrimenti dovrei essere tornato a casa immediatamente, avverto una netta sensazione di fastidio per il gesto strattonato, scoordinato, che cerca disperatamente di essere fluido, senza riuscirci.
Che brutta sensazione, in più il freddo e in vento, tutto contro!!!!
Bè ci penso un pò e mi dico, lo sapevi, perchè ora cerchi consolazione ora????
Speri che le persone in auto si fermino e ti incoraggino?????
Si ma dai, mi guardo intorno, natura, sole splendido, uccelli acquatici che cantano, nella piccola riserva di sant'agostino.
Tu che a parte il tuo misero dolore, puoi correre, muoverti, annusare, osservare, ma scherziamo!!!!
Basta con questo piangerti addosso, e così sia, dopo questo repulisti, mi sento bene, sono contento e felice di quello che fatto.
Un'altra cosa poi che mi ha fatto riflettere, durante il defaticamento, è il fatto che questo meraviglioso gesto della corsa, ha bisogno veramente di avere in ordine tutti i suoi componenti.
E non è solo la corsa, ma ogni cosa che richieda un'insieme di fattori che per produrre un risultato, debbano muoversi armonosiamente all'unisono!
Se ci pensiamo bene, ogni cosa in natura necessità di questo fondamento per riuscire bene!
Dopo questa piccola parentesi filosofica, torno proprio "colmo" della mia fortuna di esistere con salute fisica e mentale, e penso alla corsa di domani, che sarà nel bosco!
Buone corse a tutti noi, che possiamo farle e comunque sentirci sempre bene dopo averle fatte.
A noi spesso basta solo questo.

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