Io, al secolo, mi chiamo Chiara Viola. E chi se ne frega, penserete! Ebbene, provateci voi anche solo per un mesetto!!! Che quando al reparto maternità le infermiere scherzavano sugli accostamenti che si sarebbero potuti evitare tipo "Rosa Spiaggia" o "Celeste Notte" al mio "Io mi chiamo Chira Viola" hanno sorriso imbarazzate e cambiato discorso.
Ecco, con un nome così sei sicuro che gli amici per sempre lo pronunceranno tutto insieme. Io sono la chiaraviola e lui è vincentgallo. Quando ti presentano a uno magari carino ti chiamamo per nomecognome e tu perdi subito tutto il tuo sex appeal.
Vi immaginate una dichiarazione d'amore con "chiaraviola ti amo". O un commento acido "vincentgallo ha i brufoli!"... Con la formula nomecognome non scampi più.
Per non parlare del fatto che a scuola era sempre il mio il primo nome che veniva in mente per le interrogazioni.
Quindi, avrete capito, la mia è stata una vita difficile fino a che non è arrivato a salvarmi il nickname Ginny. E per questo sono solidale a Vincent Gallo, nato a Buffalo da genitori siculi di brutto!
Con un nome così per fortuna è un fico che fa cinema indipendente ed arte contemporanea. Se avesse fatto l'assicuratore sarebbe stato un problema! Come un vero Ariete se ne frega di tutto, persino del suo nome che non ha mai cambiato (a differenza di me che sono una cacasotto!) e il cinema lo fa indipendente, suona in una rock band ma alla fine vince una Coppa Volpi a Venezia.
Insomma, Vincent si che è un vero Gallo!
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