L'UE impone la fuoriuscita dal mercato di forni, cappe e piani di cottura di vecchia generazione... Sarà poi la volta dei boilers e degli scaldabagni elettrici...
Un nuovo Regolamento europeo bandisce dalle nostre cucine i forni, le cappe di aspirazione e i piani di cottura di bassa qualità prodotti in Europa (Regolamento N. 66/2014).
Questo Regolamento (attuativo della direttiva 2009/125/CE del Consiglio e del Parlamento europeo riguardante le specifiche di progettazione ecocompatibile per forni domestici, piani cottura e cappe) sancisce quindi il divieto a produrre nell'UE modelli che non soddisfino i limiti di efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati. per dare spazio ad apparecchi migliori e più performanti che, secondo uno studio, consentiranno alle famiglie europee di risparmiare cifre non irrilevanti: per un nuovo forno, ad esempio, si stima un risparmio medio pari a 230€ durante tutto il ciclo di vita del prodotto.
Gli acquirenti dovranno inoltre stare attenti, come sancito dal Regolamento N. 65/2014 (che integra la direttiva 2010/30/UE del Consiglio e del Parlamento europeo riguardante l’etichettatura energetica dei suddetti elettrodomestici), alla conformità dell'etichetta energetica, soprattutto dei cosiddetti modelli di "fine serie" che spesso rimangono sul mercato fino a fine stock e per così dire vengono "svenduti" a prezzi allettanti.
Con tali regolamenti l'UE mira a tagliare la bolletta elettrica, e per fare ciò ha scelto di puntare anche sul design, oltre che sull'innovazione tecnlologica e sul risparmio energeticorisparmio energetico
Con questo termine si intendono tutte le iniziative intraprese per ridurre i consumi di energia, sia in termini di energia primaria sia in termini di energia elettrica, adottando stili di vita e modelli di consumo improntati ad un utilizzo più responsabile delle risorse. per invogliare ancor più i consumatori all'acquisto di questi nuovi elettrodometici.
Per i consumatori italiani si ricorda inoltre la possibilità di fruire dell'Ecobonus valido per tutto il 2015 per l'arredo di immobili oggetto di ristrutturazioni. Esso da diritto ad una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l'acquisto di grandi elettrodomestici, tra cui forni di classe energetica non inferiore alla A ed apparecchiature per le quali sia prevista la nuova etichetta energetica.
I due regolamenti non riguardano i piccoli forni, i forni a micoonde e quelli alimentati da fonti diverse da gas ed elettricità (come vapore). Le finalità di tali provvedimenti riguardano, da un lato, i produttori, ai quali viene imposto di progettare prodotti enegeticamente più efficienti e dall'altro, i consumatori, che beneficiando di una maggiore informazione e chiarezza sui consumi di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J), dovrebbero essere più propensi a compiere acquisti consapevoli.
La Commissione Europea sostiene che le modifiche progettuali saranno "impercettibili" ai consumatori e non andranno a inficiare le prestazioni di fondo dei prodotti, non influenzeranno i prezzi al consumo, non colpiranno l'occupazione e neppure la competitività delle industrie comunitarie. Anzi, con questa svolta il mercato godrà di benefici con netti vantaggi per l'ambiente e per i consumatori: i nuovi apparecchi vanteranno infatti un migliore sistema di isolamento, di controllo e sicurezza e verranno altresì dotati di sensori più soffisticati nonchè di sistemi di ventilazione e flusso d'aria più efficaci.
Le industrie europee hanno fortemente richiesto queste regolamentazioni onde renderle più competitive rispetto ai prodotti importati dall'Asia, che al momento risultano essere molto più a buon mercato, ma di scarsa qualità. Questi ultimi infatti, per non andare "al tappeto" dovranno anch'essi risultare conformi alle nuove normative e per fare ciò dovranno inevitabilmente impiegare materiali innovativi di maggior pregio e costo.
Le norme sull'ettichettatura energetica degli elettrodomestici sono in vigore dal 1° gennaio di quest'anno, mentre quelle sulla progettazione ecocompatibile dal 20 febbraio.
Ulteriori misure in materia di caldaie, boilers e scaldabagni verranno inoltre applicate a partire da settembre 2015, all'insegna del risparmio di milioni di tonnellate equivalenti di petroliopetrolio
Combustibile di colore da bruno chiaro a nero, costituito essenzialmente da una miscela di idrocarburi. Si è formato per azioni chimiche, fisiche e microbiologiche da resti di microorganismi (alghe, plancton, batteri) che vivevano in ambiente marino addirittura prima della comparsa dei dinosauri sulla terra. I principali composti costituenti del petrolio appartengono alle classi delle paraffine, dei nafteni e degli aromatici, che sono composti organici formati da carbonio e idrogeno e le cui molecole sono disposte secondo legami di varia natura. e di milioni di tonnellate di CO2CO2
Gas inodore, incolore e non infiammabile, la cui molecola è formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È uno dei gas più abbondanti nell'atmosfera, fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali (fotosintesi e respirazione).
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ECCO COME CAMBIERA' L'ETICHETTA DEI FORNI A GAS ED ELETTRICI
E DELLE CAPPE DA CUCINA ELETTRICHE:
FORNI A GAS ED ELETTRICI
Le classi di efficienza comprese tra A e D saranno precedute dalle classi A+, A++ e A+++.
In sintesi l’etichetta dovrà riportare:
* Nome o marchio del fornitore
* Modello, ossia il codice di solito alfanumerico assegnato dal fornitore
* Fonte energetica del forno (a gas o elettrico)
* Classe di efficienza energetica (da A+++ a D)
* Volume del forno in litri
* Consumo di energia per ciclo
CAPPE DA CUCINA ELETTRICHE
Per le cappe finora non era prevista nessuna etichettatura energetica. La sua introduzione è dovuta sempre al Regolamento 65/2014/UE e procederà nel seguente modo, con l’inserimento graduale dei +.
* dal 1° gennaio 2015, l’etichettatura sarà compresa tra A e G
* dal 1° gennaio 2017, prima della classe A sarà introdotta la A+ (da A+ a F)
* dal 1° gennaio 2019, sarà introdotta la A++ (da A++ a E)
* dal 1° gennaio 2021, sarà introdotta la A+++ (da A+++ a D)
In sintesi l’etichetta dovrà riportare:
* Nome o marchio del fornitore
* Modello, ossia il codice di solito alfanumerico assegnato dal fornitore
* Classe di efficienza energetica
* Consumo annuo di energia
* Classe di efficienza fluidodinamica
* Classe di efficienza luminosa
* Classe di efficienza del filtraggio dei grassi
* Livello di rumore
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