Serve corresponsabilità cittadini: no condoni, stop consumo suolo
"Il problema del dissesto non si risolve in poco tempo: tra qualche mese si vedranno i primi effetti, ma il lavoro e' lungo. Comunque noi ci mettiamo la faccia, dal primo momento la lotta al dissesto e' una nostra grande priorità: stiamo semplificando le regole, abbiamo aperto 200 cantieri, contiamo di aprirne altri entro fine anno". Così Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, intervenendo nella trasmissionetrasmissione
Attività di trasporto dell'elettricità sulla rete a partire dai centri di produzione sino ai centri di utilizzo. Il maggiore proprietario della rete di trasmissione nazionale dell'energia elettrica ad alta tensione è Terna. Ambiente Italia su Rai3.
"In passato - aggiunge Galletti - si è investito poco, si è permesso lo scempio del territorio. Sono state fatte troppe norme, che creano solo confusione, fanno tardare gli investimenti e non tutelano il territorio". "Ci deve essere - ha proseguito Galletti - una chiamata alla corresponsabilità da parte di tutti, anche dei cittadini: non si costruisce negli alvei dei fiumi, non si deve consumare più suolo ma bonificare e riutilizzare quello che abbiamo già, lo Stato non deve più permettere condoni. Questo crea una cultura ambientale. Poi dobbiamo investire molto in prevenzione: martedì (11/11/2014) a Roma - conclude Galletti - faremo gli Stati Generali del dissesto idrogeologico con tutti gli enti e le categorie interessate, li' presenteremo dati e ascolteremo le proposte di chi è chiamato a operare sul territorio".