Comunicato stampa
> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="252" width="451" alt="11°edizione del FilmMakers al Chiostro insieme a Pierre Bourrigault >> LoSpazioBianco" class="aligncenter size-full wp-image-32084" />
Sarà l’artista Pierre Bourrigault, grafico, illustratore e videoanimatore che vive e lavora tra l’Italia e la Francia, il giurato d’eccezione per la sezione video-animazioni, nonché ospite d’onore dell’edizione 2011 di FilmMakers al Chiostro, il Festival dedicato ai giovani e alla creatività in ambito audiovisivo organizzato dalla Mediateca Pordenone di Cinemazero. Giunto alla sua ottava edizione, il Festival animerà le serate estive 2011 al Chiostro del Convento di San Francesco a Pordenone con le migliori opere di giovani registi e video-animatori emergenti provenienti da tutta Italia e dal mondo. La serata con Pierre Bourrigault è in programma per martedì 26 luglio 2011.
La presenza in giuria di Pierre Bourrigault (che tra le tante opere firmate vanta anche la realizzazione del manifesto per il festival del making off e degli effetti speciali di Cannes nel 2007) rappresenta un’occasione davvero unica di visibilità per i giovani artisti provenienti da tutta Italia in concorso con le loro opere nella sezione video-animazioni del Festival FilmMakers al Chiostro, che prevede il Premio di Qualità Banca FriulAdria – Crédit Agricole, riconoscimento speciale per la sezione video-animazioni che darà ai vincitori la possibilità di realizzare un nuovo lavoro in ambito artistico. Durante la serata di apertura del Festival il 12 luglio, verrà proiettata in anteprima assoluta 27:51, originalissima video-installazione ispirata ad un’opera del pittore Giovanni Antonio De Sacchis detto il Pordenone firmata da Dalila Rovazzani e Giovanni Munari, vincitori del Premio Qualità nella passata edizione del Festival, opera realizzata proprio grazie al contributo vinto lo scorso anno.
Francese di nascita, ma Veneto d’adozione (opera attivamente a Treviso, città dove ha contribuito alla creazione dell’ambiente, curandone l’house organ, dei locali Piola, esperimento visivo d’avanguardia oggi esportato in altri paesi del mondo), l’ospite d’onore del Festival Pierre Bourrigault da più di vent’anni è attivo come grafico e illustratore nel settore della moda (collabora con alcuni tra i più celebri marchi come Cacharel, Benetton, Diesel) e negli ultimi anni ha portato avanti vari progetti artistici paralleli nel mondo del disegno, del fumetto e dell’animazione. Nel 2008 il suo primo corto d’animazione Aubade (realizzato nell’estate del 2007 a Giavera del Montello, in provincia di Treviso, negli scenari di Villa Agostini Tiretta, splendida architettura pre-palladiana che per l’occasione si è trasformata in un grande laboratorio audio-visuale) è stato segnalato al prestigioso Festival di Annecy e successivamente scelto per la selezione ufficiale di Festival prestigiosi per l’animazione e il fumetto: Istanbul Animation Festival (2008), Animateka, Lubjiana (2008), Future Film Festival, Bologna (2009), Castelli animati, Roma (2008), Piccolo Festival dell’animazione, Udine (2008).
Altra peculiare caratteristica dell’arte di Pierre Bourrigault è quella di avere lavorato anche in ambito musicale, sviluppando la sua innata passione e creatività per le possibili contaminazioni tra musica e disegno. Oltre ad aver contribuito ad un progetto video in collaborazione con un gruppo electro punk di Bordeaux, Pierre lavora al videoclip d’animazione per un’importante iniziativa musicale che coinvolge 12 chitarristi molto conosciuti a livello internazionale. Al Festival FilmMakers al Chiostro presenterà JAZZ’R COMBO, progetto video-musicale dal vivo ideato da Pierre Bourrigault insieme a Lorenzo Tomio, una sperimentazione live in cui arti e linguaggi differenti, in questo caso musica e animazione, interagiscono fra loro in un dialogo di richiami sensoriali, allusivi e contrappuntistici.
“Lo scopo principale in questo progetto è sperimentare, sia in ambito musicale che visivo e il jazz permette meglio l’esplorazione di nuove combinazione sia musicali che visive, è un genere musicale che lascia molta libertà! Non faremo del jazz classico” dice Pierre Bourrigault. “Il nostro tentativo è quello di far reagire i disegni insieme alla musica. La parte visiva non si presenta dunque come una semplice illustrazione della partitura musicale. Ciò che ne deriva è un’altra opera artistica che nasce dall’interazione stretta fra musica e video. Il musicista crea una storia con i suoi strumenti, così come il disegnatore attraverso le immagini, e sono queste due storie ad interagire, creando insieme un fecondissimo terreno di sperimentazione. Proprio dall’interazione tra disegni e musica possono nascere nuove forme espressive tutte da esplorare, terreni fertili per l’ispirazione artistica. Non è un caso che le invenzioni più originali nell’ambito dell’animazione negli ultimi tempi si vedono sempre più spesso nei videoclip”.