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Creato il 12 gennaio 2013 da Gadilu

Penso che ieri sera abbiate visto tutti il programma di Santoro. Ospite Silvio Berlusconi, per la maggior parte degli italiani era un po’ come se si stesse giocando Italia Germania. Peccato che oggi ci siano almeno cinque televisori o schermi per casa, perché altrimenti sarebbe stata una di quelle giornate un po’ anni cinquanta, con la folla nei bar a fare il tifo.

Davanti alla televisione comunque c’ero anch’io. Stravaccato sul divano, tra una dormitina e l’altra cercavo di seguire l’appassionante confronto senza cedere completamente alla noia. Siccome però a un certo punto si sono messi a urlare – più o meno quando Berlusconi leggeva la lettera a Travaglio scrittagli da un collaboratore, forse Bonaiuti, cioè quello che spediva ogni giorno ai vari infimi rappresentanti del Partito il suo “Mattinale”, la raccolta di formulette fatte apposta per essere infilate nei loro cervellini -, siccome si sono messi a gridare, dicevo, mio figlio Paolo si è svegliato, è venuto di là e mi ha chiesto: “Babbo, ma cosa succede, chi sono quelli, perché urlano?” E io ovviamente ho detto che non “erano nessuno” e “non succedeva nulla” e poi mi sono accorto che questa non era una formula di circostanza, pronunciata per evitare di dover fornire spiegazioni incomprensibili a un bambino, ma si trattava della pura e semplice verità. Due nullità bercianti, Santoro e Berlusconi, affratellati nell’epilogo (speriamo) della loro ventennale contesa del cazzo.

P.S. Leggo in giro che Berlusconi ha fatto una “bella figura”. Torniamo quindi a temere gli acefali che l’avevano già votato.  Non è più tanto scontato che abbiano imparato la lezione: potrebbero perseverare. Proviamo allora a fare un po’ di pubblicità a un articoletto di Massimo Bordignon. In poche righe liquida come merita la rinnovata alleanza tra Pdl (ammesso che continui a chiamarsi così) e Lega, supposta architrave dell’ennesimo tentativo di andare al governo per compiere ulteriori inevitabili porcate.  [LINK]


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