26 anni fa, di sabato, veniva registrato quello che tuttora può essere considerato il miglior live concert del mondo: Queen – Live at Wembley. Ero troppo piccola per parteciparvi, e sicuramente non era così comune portare i marmocchi ai concerti rock, ma sono certa che i miei genitori rimpiangono ancora oggi, non esserci stati. Loro, grandi estimatori del frontman Freddy Mercury.
Ho avuto la possibilità di vedere gli speciali, e di possedere il mitico vhs. L’ho consumato a forza di riguardarlo tutti insieme di sabato sera, con magari una fetta di pizza sul piatto, e un toast hawaiano nel forno; con mio padre in silenzio religioso a godersi lo show, e mia madre più briosa, a saltellare con me e mia sorella.
Quel concerto rappresenta la quint’essenza di tutto ciò che è la vera musica. Entertainment, lyrics, note, musica dal vivo, passione e fan in visibilio. Mi chiedo cosa abbia rappresentato per quei fortunati, poter essere lì ad ammirare una delle band, che ancora oggi, meglio rappresenta il panorama musicale a 360°.
Io amo i Queen. Amo Freddy soprattutto, ma anche Roger, Brian e John. Li ho amati a 9 anni, e li amo tuttora. Per le cultrici di un certo niveau – consiglio – se non l’avete già fatto, di ritagliarvi una serata, spegnere i cellulari, e tutti i tools tecnologici che avete, abbassare le luci e lasciarvi condurre in un mondo magico (non a caso era il Magic Tour), dove penso la perfezione sia stata non solo sfiorata, ma anche raggiunta più di una volta.
A volte ho la sensazione che il mondo sia un posto meno poetico, da quando Freddy se ne è andato.
IL CONCERTO “LIVE AT WEMBLEY” SI TENNE IL 12 LUGLIO 1986, A WEMBLEY, SOTTO LA BENEVOLA COSTELLAZIONE DEL CANCRO