La 12^ giornata di Serie A regala la testa della classifica alla Fiorentina, a pari punti con l’inter, seguite da Roma e Napoli. La Juve non sta a guardare e recupera terreno.
Voto 0 all’Hellas Verona. Zero come le vittorie in campionato per la squadra di Mandorlini. Zero come i gol segnati nelle ultime 3 giornate di Serie A. Con la sconfitta contro il Bologna i gialloblu restano all’ultimo posto assieme al Carpi con soli 6 punti conquistati in 12 partite. Con Toni infortunato l’Hellas non può che affidarsi ad un Pazzini anonimo, fino a questo punto, e ad una difesa capace di incassare 19 reti.
Voto 1 alla confusione della dirigenza del Carpi. Esonerato Castori la società decide di virare su Sannino che regala agli emiliani una vittoria all’esordio. Dopo due giornate l’ex allenatore del Watford viene licenziato e al suo posto torna il tecnico della promozione. Con Sannino saluta anche Sean Sogliano e la frittata è fatta.
Voto 2 a Tagliavento. L’arbitro di Terni stecca la direzione del derby. Il fallo di Gentiletti su Dzeko è chiaramente fuori area e manca un cartellino per Lulic che pesta la caviglia di Salah una volta che l’egiziano si è già liberato della palla.
Voto 3 alla Lazio. Tre come i ko consecutivi per la squadra di Pioli. Oltre il derby perso, che fa sempre male all’orgoglio, i biancocelesti devono fare i conti con la seconda peggior difesa del campionato.
Gervinho bagged a super goal for Roma in the derby https://t.co/vTZ6uyO6sp https://t.co/2DfXFkBB5Z
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Voto 4 al Torino. I granata non trovano la vittoria dal 27 settembre. Da allora la squadra di Ventura ha dovuto fare i conti con la sfortuna e con un Padelli non al top, scivolando in classifica fino all’undicesimo posto in Serie A.
Voto 5 al Milan. Dopo tre vittorie consecutive, i rossoneri vengono fermati con un pareggio da un’ottima Atalanta perdendo contatto con la zona Champions, distante ora 6 punti. L’assenza di Bonaventura pesa ed il gioco di Mihajlovic ne risente.
Voto 6 al Bologna. Sei come i punti conquistati da Donadoni nelle sue prime due partite alla guida dei felsinei. Sei come i punti che Delio Rossi aveva conquistato nelle dieci precedenti giornate di Serie A. Continuando così, la squadra sarà in grado di poter lottare per la salvezza. Voto 6 alla Juventus che continua la sua rincorsa verso le zone alte della classifica vincendo in rimonta contro l’Empoli.
Voto 7 all’Inter. Sette come le vittorie per 1 a 0 in queste prime 12 giornate di Serie A. Che sia la concretezza o il “fattore c”, i nerazzurri mantengono la vetta della classifica assieme alla Fiorentina, riuscendo a conquistare i tre punti su un campo ostico come quello di Torino. La camaleontica squadra di Mancini non entusiasma di certo per il bel gioco, ma come diceva Boskov, “se si vince siamo vincitori, se perdiamo siamo perditori”.
Kondogbia pic.twitter.com/iUc2gYtuTn
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Voto 8 alla Fiorentina. Otto come i gol segnati da Kalinic in questo avvio di stagione tra Europa League e Serie A. La Viola ha trovato il suo bomber e la vittoria contro la Sampdoria vale la testa della classifica.
Voto 9 alla Roma. Nove come i derby conquistati dai giallorossi dalla stagione 2009/2010. Prima Dzeko e poi un rinato Gervinho stendono una Lazio in difficoltà. L’unica nota dolente è l’infortunio di Salah che dovrà stare lontano dal campo per circa 6 settimane.
Voto 10 ai 200 gol in carriera di Gonzalo Higuain. Il sigillo del Pipita contro l’Udinese vale il primato nella classifica marcatori assieme ad Eder e l’undicesimo risultato utile consecutivo per il Napoli in questo campionato.
Schierare Higuain in Serie A dovrebbe essere vietato dalla Costituzione pic.twitter.com/gaynjqr3sf
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