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124. il peccato più grande e' l'inerzia

Creato il 01 ottobre 2014 da Mavi

Leggo oggi su FB un post diverso dagli altri, senza aforismi, senza foto, senza link ironici, pagine di stronzi/e abusivi, monelli intristiti, battone redente e religiose trasgressive. Ammetto che mi piace leggere tutto, tranne il buonismo e gli errori di grammatica, ma questo post mi ha conquistata dal primo rigo: il peccato più grande è l'inerzia. Ma sì, non m'importa più il contenuto, seppur valido, del post, nella testa mi rimbomba "il peccato più grande è l'inerzia". Questo "c ce ne fott" dilagante, questo qualunquismo, questo lasciar correre, questa finta tolleranza, che equivale ad un triste, deleterio, lasciarsi vivere. Così diventiamo tutti complici, tutti responsabili delle ingiustizie, del degrado, tutti coinvolti in un lassismo direi quasi letale. Ci inquinano la terra, l'aria ... Ma c ce ne fott, sai quante schifezze abbiamo mangiato fino ad ora?Aboliscono l'art. 18? Ma c ce ne fott, tanto qui fanno lo stesso quello che vogliono.Si sparano per strada? Ma c ce ne fott, quello lo Stato non fa niente, lo devo fare io?Ebbene, sapete cosa penso? Penso che bisogna stare attenti alle parole, bisogna pensare bene a ciò che si dice, perché certe espressioni, certi gridi alla moda, inducono a certi atteggiamenti di inerzia e distruggono le idee, la cultura. "A me, me ne fotte di tutto!" Vorrei che ciascuno di noi desse valore ad ogni istante vissuto, ad ogni persona incontrata, ad ogni parola pronunciata o scritta.Tante sono le espressioni che mi infastidiscono, per vari motivi, e alcune mi capita comunque di utilizzarle, anche se con grande rammarico. Il viso mi si contrae se sento:'Stai tranquilla' , quando sono incazzata.'Ciao cara', sempre.'Ti  sta prendendo in giro, e te lo tieni', quando credo che nella vita sia fondamentale l'ironia e non offendersi mai, e adoro chi scherza e non si prende sul serio.'Beata te!', quando racconto di un successo. Detesto quelli che giustificano con la sfortuna il loro lassismo, ma io dico sempre: meglio fare invidia che pietà.E poi, perdonatemi, ma quando sento parlare in un certo modo, mi si contorce lo stomaco:'Il bambino non mi mangia, non mi dorme ...', se non ti vomita, lo faccio io se continui a parlare così.'Mi manca il tempo materiale', beh, mi accontento anche di quello intangibile, se lo usi per spiegarmi come si materializza il tempo e magari come si può smaterializzare un uomo.E poi, dulcis in fundo, anche se forse non è proprio in tema, c'è un'espressione che mi procura l'orticaria: 'Abbi cura di te', pronunciata durante un addio, è come dire ad uno con l'ombrello aperto 'ti sei accorto che piove?'. E' proprio perché ho cominciato ad avere cura di me che mi sto allontanando da te ...E chest'è ;)

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