Magazine Cultura

13 assassini

Creato il 22 marzo 2012 da Alekosoul

13 assassini13 assassini (Jûsan-nin no shikaku), il Takashi Miike che non ti aspetti. Abituati ad associarlo a yakuza movie (“Gozu”, “Ichi”), oppure a j-horror molto sui generis (“The Call”, “The Box“, “Audition”), il prolifico cineasta nipponico (all’attivo 80 pellicole, tra film ed episodi televisivi.) si cimenta con il genere jidai geki (chanbara), attraverso questo remake di un film di Eiichi Kudo del 1963.

La trama è per altro molto incline agli appetiti culturali di Miike, soprattutto per i risvolti sociali e personali del potere e della violenza. 13 assassini è infatti una storia di vendetta, una missione suicida dove pochi si oppongono a molti, offrendo la propria vita, a riscatto dei soprusi e delle angherie di un’aristocrazia aliena e senza senso. Sullo stesso tema impossibile non citare la storia dei 47 Rōnin, oppure, rimanendo in ambito cinematografico, “I sette samurai” di Kurosawa (1954) e il remake western “I magnifici sette” (1960).

13 assassini
Il filtro applicato da Miike a queste tematiche classico/feudali prende forma in un dinamico bagno di sangue, con punte drammatiche e liriche davvero notevoli, come la scena della donna mutilata, epigone nipponica della Lavinia shakespeariana (Tito Andronico), oppure il gioco di sguardi tra gli assassini, agonizzanti, nel cuore della battaglia.

Il film riesce a portare alla luce gli insensati meccanismi del potere, che sviliscono il valore della vita, e costringono all’estremo sacrificio coloro i quali non si piegano alle arbitrarie vessazioni di Naritsugu, tipico personaggio miikiano, intrappolato in un labirinto interiore di sadismo, ossessioni sessuali e deliri di onnipotenza, che si contrappone a Shimada Shinzaemon, un samurai come tanti, ma con degli ideali e un coraggio come nessuno.

13 assassini
Al di là delle implicazioni semiotiche e culturali, la pellicola di per se mostra il regista, nato artisticamente nell’esperienza del V-Cinema, alle prese con una produzione d’ampio respiro, capace di una palese grandeur realizzativa, che si traduce in scene d’azione e di massa dinamiche e ben orchestrate, come i 40 minuti finali del film, nel quale il ritmo aumenta vorticosamente, e le telecamere fanno la spola fra i combattimenti dei 13 samurai, finchè, come si suol dire, non ne resterà solo uno: colui il quale ha il compito di tramandare ciò che è accaduto.

13 uomini, una missione: massacro totale. Mai teaser fu più sintetico e vero.
Samurai Miike, missione compiuta.

«Durante le riprese, la violenza significa amore e armonia. Durante le riprese dei miei film, nessuno si è ferito gravemente. La cosa curiosa è che più l’amore è grande, più aumenta la violenza. Ultimamente ho il dubbio che proprio dall’amore nasca la violenza. In altre parole, sono la stessa cosa.»
(T.M.)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • I migliori film giapponesi del 2014

    migliori film giapponesi 2014

    Il meglio e il peggio dei film giapponesi dell’annata appena trascorsa con le Best Ten delle due riviste cinematografiche più prestigiose del Sol Levante: Kinem... Leggere il seguito

    Da  Eda
    CINEMA, CULTURA
  • Ichi the killer

    Ichi killer

    Il mondo dei manga è un qualcosa nel quale ho sguazzato per lungo tempo e nel quale continuo a nuotare ancora con grandi bracciate, per quanto ora cerchi di... Leggere il seguito

    Da  Jeanjacques
    CINEMA, CULTURA
  • Crows Explode (2014)

    Crows Explode (2014)

    Meno Miike e più parole nel terzo live action sulle mazzate scolastiche Non amo e sicuramente non conosco abbastanza il cinema di Toshiaki Toyoda per poterlo... Leggere il seguito

    Da  Silente
    CINEMA, CULTURA
  • Visitor Q

    Visitor

    Ci sono film che non mi sono mai sentito di consigliare a scatola chiusa. Questo non solo perché sono troppo difficili da capire o altro, ma perché credo che no... Leggere il seguito

    Da  Jeanjacques
    CINEMA, CULTURA
  • Magic in the moonlight

    Magic moonlight

    Mi sto accorgendo che il tempo sta passando e, nel riguardarmi indietro, mi rendo conto di quanto il cinema abbia influenzato la mia vita. Leggere il seguito

    Da  Jeanjacques
    CINEMA, CULTURA
  • Ichi the killer – Koroshiya Ichi

    Ichi killer Koroshiya

    “Capo di Suzuki: Kakihara! Cos’é questa storia?!”“Kakihara: Solo una piccola tortura”Liberamente tratto dal manga di Hideo Yamamoto, Takashi Miike rielabora... Leggere il seguito

    Da  Wsf
    ARTE, CULTURA