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13 settembre: una fine, un inizio....

Da Mammadesign
Non lo faccio apposta, lo giuro. Ma sembra che le date importanti nella mia vita ed in quella di mia di mia figlia siano ricorrenti. Ne avevo gia' parlato qui. E ne riparlo oggi, per salutare uno degli uomini piu' importanti della mia vita: il mio nonno materno, Andrea, scomparso proprio il 13 settembre di 15 anni fa. Nemmeno a farlo apposta, lo stesso giorno di qualche anno dopo (il 2008) e' stata battezzata nella chiesa che aveva visto anche il  matrimonio di Mammadesign e Macro, dallo stesso parroco che ci ha accompagnato verso l'altare, la nostra Micro-British Girl. Lei indossava elegantemente quello che era stato il suo stesso vestito di Battesimo, fino a quel momento custodito con cura in soffitta. E lo spirito del nonno era li' con noi, a ricordarci, ancora una volta, che niente finisce mai del tutto, finche' vive nel nostro ricordo. Era li', per conoscere quella nipote che avrei tanto voluto regalargli quando era in vita. Perche' la Vita, per lui, era la cosa piu' bella del mondo. La Vita e l'Amore.
Era un uomo di grande Fede, di grande onesta', e di grande ironia.Se ne e' andato a 78 anni, troppo presto per una Mammadesign non pronta a sopportare quello che e' venuto dopo.Ho sofferto molto quando e' successo, cosi' inaspettato e repentino.... Il cancro l'ha portato via, in pochi mesi. Ero appena tornata da Parigi, dove avevo passato qualche mese li' a studiare. Grazie anche al suo sostegno. Credo di avere avuto una vera e propria depressione, subito dopo. Mi e' crollato il mondo addosso. Il mio mondo, in frantumi: lui era uno dei punti di riferimento piu' importanti per me, come dovrebbe esserlo un padre. Mi scriveva lettere, a Parigi (non era ancora l'epoca di Internet). Ci sentivamo per telefono. Ed era sempre piu' giu' di morale.... Credo che se lo sentisse, anche se non era confermato da nessun medico.E' stato l'uomo piu' importante per me, fino ad allora (l'altro nonno, purtroppo, e' scomparso che avevo solo 6 anni).

Lo saluto oggi regalandovi i suoi credo, due frasi brevi ma significative che teneva nello sportello della scrivania del suo studio; due frasi in cui e' racchiuso tutto il suo essere, il suo grande amore per la Vita e per il suo lavoro:


"Dormivo e sognavo che la vita era gioia.Mi svegliai e vidi che la vita era servizio.Volli servire e vidi che servire era gioia."(Tagora)
"Agire con correttezza.Servire con amore.Lavorare per la pace."
Ci sara' una messa per te, oggi, a Firenze, alla quale non potro', purtroppo, essere presente. Ma ci sono, con il cuore.
Ciao, nonno
Sei sempre con me.
In questo giorno, ti offro lo splendido sorriso di mia figlia, nella tua veste ricamata:

13 settembre: una fine, un inizio....

Firenze, 13 settembre 2008,
a casa di nonna Giogio'


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