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132 5 by Issey Miyake

Creato il 25 novembre 2010 da Sandfashionblog
Un punto d’incontro tra matematica e moda che parte dal binomio design-carta per sviluppare un progetto con importanti risvolti etici e sociologici.
Mathematics meets fashion, inspired by the design-paper pair, to develop a project with important ethical and sociological implications.

Il designer 72enne Issey Miyake, che aveva lasciato il timone creativo della griffe nel 1999, torna protagonista con il progetto moda eco-sostenibile 132 5 Issey Miyake che si basa proprio su uno studio digitalizzato dell’antica arte di piegare la carta, l’origami.
132 5 by Issey MiyakeQuesto nuovo esperimento nasce dalla collaborazione fra Reality Lab, il team di ricerca e sviluppo del Miyake Design Studio, fondato dallo stilista giapponese nel 2007 per occuparsi delle infinite possibilità ed espressioni della moda, con Jun Mitani, scienziato informatico ideatore di un programma di ricostruzione tridimensionale delle forme geometriche, partendo da un semplice pezzo di carta.
Il nome stesso fa riferimento a questa applicazione: 1 pezzo di tessuto a 3 dimensioni modellato in una forma a 2 dimensioni. Il 5 separato da uno spazio, invece, indica il momento in cui il capo viene indossato e prende vita “attraverso la comunicazione tra le persone” ma anche la speranza che il concept possa avere ulteriori trasformazioni. In fisica, la quinta dimensione è una ipotetica extra-dimensione dopo le tre spaziali e il tempo. Alcuni astrofisici ritengono che possa essere l’universo in cui viviamo.
Trattandosi di una trasposizione dell’origami nella moda, la carta è sostituita da poliestere riciclato sottoposto sempre allo stesso procedimento: dopo essere stato tagliato, rifinito e piegato in modo preciso e permanente, basandosi sulle formule generate dal computer, le forme bidimensionali vengono riconfigurate in 3D generando abiti, gonne, giacche, top e pantaloni che, grazie ad un sistema di abbottonature nascoste, possono cambiare volumi, silhouette e dimensioni o assemblare più pezzi.
La poliedricità di questa collezione rimanda chiaramente al background lavorativo di Issey Miyake.
“Questi capi sono molto leggeri, come l’aria – ha affermato il creativo – e senza stagione. Spero che vengano mantenuti per lungo tempo e non sostituiti ogni due mesi. Questa, per me, è l’essenza dell’eco-sostenibilità”.
Il debutto di quest’operazione di 10 cartamodelli capaci di trasformarsi in abiti 3D è fissato per il 26 novembre nei flagship store di New York, Londra e Parigi e nel primo monomarca della linea, che sarà aperto a Tokyo.

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