Ricordate i primi videogiochi? Io sì, per un po’ ci ho pure giocato, anche se ero un vero impiastro. Tempo fa mi ero imbattuta in un video che, con lo stile dei vecchi videogiochi, faceva un divertente riassunto della seconda stagione del Trono di spade. O forse dovrei dire di Game of Thrones visto che il video era in inglese.
In questo casi i video sono quattordici, tutti brevissimi (al più una manciata di secondi), e riguardano altrettanti episodi drammatici. Sono le quattordici morti più brutali in Game of Thrones, per dirla come l’autrice dell’articolo. Morti provenienti da tutte e tre le stagioni fin qui trasmesse da HBO e da Sky, o dai primi sei volumi dell’edizione italiana delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin, che nell’odine sono Il trono di spade, Il grande inverno, Il regno dei lupi, La regina dei draghi, Tempesta di spade e I fiumi della guerra.
Stavo guardando i video quando Ilaria, che ha quattro anni e nove mesi, ha sollevato gli occhi dal disegno che stava colorando e ha esclamato “Ma è un videogioco! Forte!”
Le mie bimbe sanno che esiste una cosa chiamata Il trono di spade, non dimenticate che io il trono in casa ce l’ho per davvero. È un espositore di libri realizzato in plastica e cartone, ed è abbastanza robusto perché un adulto ci si possa sedere sopra senza problemi. Con un oggetto del genere in casa è normale che io abbia dovuto rispondere a qualche domanda, perciò loro sanno che esiste una serie di libri, che naturalmente io ho e che hanno visto sullo scaffale, e anche un telefilm. Sanno pure che è roba da grandi, e che non potranno leggerla (o vederla) prima che sia trascorsa almeno una decina d’anni. Però i brevi video che stavo guardando io li ho fatti vedere pure a Ilaria, al loro interno non c’è nulla che una bimba che oltre un anno fa ha visto al cinema Brave – Ribelle (va bene, durante le scene con Mordù si metteva le mie mani davanti agli occhi, ma più o meno ha visto tutto il film) non possa vedere. I disegni sono poco realistici, proprio come quelli dei vecchi videogiochi, perciò lei non ne è stata disturbata mentre io apprezzavo in pieno le immagini, il titolo e la frase a commento. Ogni tanto diceva “Forte!”, nella 3 ha scambiato il liquido giallo per del miele (e io non l’ho smentita) e poi ha affermato che la 2 era “bellissima”, mentre io mi chiedevo chi fossero i suoi genitori. Io e mio marito, verrebbe da dire, ma siamo sicuri che non sia stata scambiata in culla? Perché se nel videogioco quella scena mi ha fatta ridere, quando l’ho letta per la prima volta non mi sono divertita molto. Nel gioco del trono io sto dall’altra parte.
Infine c’è la 1, e in questo caso ho ritrovato la mia dolce bambina che ha commentato “Poverini! Li hanno uccisi tutti”. Poverini, la voce dell’ingenuità. I video si trovano qui:
http://www.buzzfeed.com/antoniaheslop/game-of-thrones-14-most-brutal-deaths-as-8-bit-i99b