Cyclopride... Un giro in bicicletta in città, lungo un percorso protetto e senza automobili per affermare una mobilità più dolce e sostenibile. Sarà una tranquilla pedalata, adatta a ogni gamba: bambini, cycloaddicted, mamme, famiglie, singles, pensionati, rappers e tanti altri ancora. I percorsi, in tutte le città, toccheranno molti tra i luoghi di maggior interesse storico architettonico e artistico, ma sono pensati anche per scoprire, o riscoprire, angoli nuovi, o dimenticati delle nostre metropoli.
Le iscrizioni, gratuite, si raccoglieranno on line su www.cyclopride.it o direttamente nel Village, prima della partenza.
Cyclopride non è solo un evento che si sta affermando come la più grande pedalata collettiva d'Italia, ma è anche un’associazione senza fini di lucro, nata per promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di locomozione in città, per gite fuori porta, per vacanze.
L'Associazione è nata per cercare di rispondere a una nuova consapevolezza: non sono più i ciclisti della prima ora a voler dire la loro, ma è la gente comune, che ha imparato quanto sia comodo, piacevole, economico, sano e civile lasciare l’auto in garage, e inforcare una bici. E vuole farlo sempre più spesso, in modo sempre più sicuro, con sempre meno ostacoli.
Aderire alla manifestazione è facilissimo: anche chi non può partecipare fisicamente alla manifestazione, può comunque farlo firmando il manifesto.
Questo è il testo del Manifesto – Le ragioni del Pedalare:
- Chi pedala… cambia il mondo dolcemente, senza danneggiare nessuno
- Chi pedala… rispetta ciò che ha intorno. La bicicletta ingentilisce la città, entra in punta di piedi nel paesaggio, non si impone, non fa rumore, non sporca l’aria, non occupa spazio
- Chi pedala… sta bene. Si tiene in forma, evita lo stress e i problemi legati alla vita sedentaria.
- Chi pedala… ha equilibrio. Impara a misurare le forze, perché accelerare costa fatica
- Chi pedala… conosce meglio il luogo dove vive. Si sposta senza perder tempo, non ha l’assillo del traffico e del parcheggio, vede meglio ciò che lo circonda. Da solo o in compagnia scopre un mondo di libertà e di bellezza
- Chi pedala… risparmia e fa risparmiare la collettività. Una bici ha il prezzo di due pieni, non ha bisogno di carburante, non paga bollo e assicurazione. Le piste ciclabili costano meno delle strade per le automobili, e hanno costi di manutenzione inferiori
- Chi pedala… crea lavoro, nelle aziende artigiane che costruiscono bici, nelle officine che le riparano e nel mondo del turismo verde, che fiorisce in molte nazioni e potrebbe aiutare anche la nostra economia
- Chi pedala… migliora il proprio carattere. Impara a ridere degli acquazzoni, e allo stesso modo a sopportare piccole avversità e contrattempi
- Chi pedala… non lascia niente dietro di sé e guarda avanti. Sa che ogni bicicletta in più e ogni macchina in meno rendono il traffico più sicuro e la città più bella, e ha fatto la sua scelta
- Chi pedala… ha bisogno di poco. Un telaio, due ruote, qualche ingranaggio, un po’ di manutenzione: solo i chilometri sono illimitati.
Infine, una regola di “appendice”, per ricordare anche al cicloamatore che ci sono delle regole stradali, valide per tutti: Chi pedala… deve rispettare le regole del traffico e della convivenza civile. Se non lo fa, sbaglia.
Fonte: Cyclopride.it