14/07/2014 - Rinnovabili. Gianni Silvestrini nuovo presidente del Coordinamento FREE

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Zorzoli presidente onorario e Visalli coordinatore dell’associazione che punta a rafforzarsi

Gianni Silvestrini è stato eletto nuovo presidente di Free, Fonti RinnovabiliFonti Rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse ed Efficienza energeticaEfficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati., nel corso dell’ultima assemblea dell’associazione che si è riunita a Roma. Gb Zorzoli, che aveva annunciato da tempo la decisione di lasciare la guida operativa, è stato nominato Presidente onorario e continuerà a dare il suo incisivo contributo. Grazie all’azione di Gb Zorzoli, in soli 15 mesi, Free ha coinvolto 27 Associazioni delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, dei consumatori, degli ambientalisti, accreditandosi così come autorevole interlocutore nei confronti delle Istituzioni. Per rafforzare la struttura, accanto al nuovo Presidente, Gianni Silvestrini, è stata creata la figura di un coordinatore operativo, incarico questo affidato ad Alessandro Visalli (ATER e MSA).

“Il coordinamento intende ribaltare gli attacchi che da più parti sono portati alle rinnovabili, per ricostruire un terreno favorevole presso l’opinione pubblica al processo di decarbonizzazione del paese e per rilanciare interventi anticiclici rispetto all’attuale situazione di crisi”, ha dichiarato il neo-presidente Gianni Silvestrini.

Inoltre, in occasione dell’ultima assemblea, Free ha discusso degli obiettivi climatici e dei target Europa 2030, sollecitando la Presidenza italiana del Semestre europeo a svolgere con coraggio la delicata fase di conciliazione che dovrà portare ad una decisione definitiva entro il mese di Ottobre. Le posizioni del Parlamento europeo che si articolano in tre obiettivi – 40% di riduzione delle emissioni climalteranti, 30% di rinnovabili sui consumi finali, 40% di riduzione dei consumi energetici – delineano un orizzonte condivisibile.